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L’emergenza Coronavirus ci ha costretti a trovare rapidamente soluzioni come lo smart working. Il lavoro da casa ha portato molti di noi a cercare di ricreare una postazione di lavoro adeguata alle necessità operative. Ma creare una postazione di lavoro che ci permetta di lavorare comodamente anche da casa può non essere così facile: basta qualche consiglio per rendere le nostre case a prova di smart working. Per riuscire ad attrezzare uno spazio che sia il più possibile efficiente servono alcune dritte, come stare lontani dalle distrazioni ed evitare il letto o il divano.
Postazione di lavoro a prova di smart working: come lavorare comodi da casa
Il Coronavirus ha ridisegnato anche le nostre abitudini lavorative, spingendo molte aziende a incoraggiare lo smart working. Per molte persone ha rappresentato una novità assoluta, anche destabilizzante in alcuni casi. La nostra casa, sinonimo di riposo e relax è diventata anch’essa un luogo di stress. A distanza di alcuni giorni ci stiamo rendendo conto che le nostre postazioni di lavoro improvvisate proprio non possono andare per lunghi periodi. Ci stanno creando problemi di postura e fastidi dovuti a posizioni scorrette.
Dal momento che la situazione si sta prolungando, conviene non continuare a lavorare stravaccati sul divano o sul letto: la nostra schiena, alla lunga, ne risentirebbe. La postazione di lavoro, se deve essere una condizione quotidiana, è importante e va scelta e organizzata con cura.
1. Non lavorare mai sul letto o sul divano
Anche se l’idea vi sembrerà allettante in un primo momento, è meglio evitare di lavorare dal letto: questo perché il cervello comincerà ad associare il letto con il lavoro. La camera da lette deve restare un luogo che nella nostra mente associamo al riposo. Lavorare sul letto ci renderà più difficile addormentarci la notte. Queste considerazioni valgono anche per il divano: quando finalmente finiremo di lavorare, restare seduti nello stesso punto per guardare la tv farà sentire meno rilassati. Inoltre sul divano o sul letto non sarà possibile assumere una giusta postura e la nostra schiena ne risentirà. Ecco perché sarebbe sempre preferibile creare uno spazio di lavoro separato dalla zona di relax, così da creare una sorta di distanza mentale.
2. Trovare il posto perfetto
Una delle prime regole per lavorare da casa è quella di creare uno spazio il più possibile funzionale e comodo, il che significa individuare il posto in cui si è più produttivi. Nel caso di un appartamento molto piccolo, le opzioni sono ovviamente limitate, ma in una casa più grande, è preferibile scegliere una zona lontana da possibili distrazioni. Niente tv o frigoriferi nei paraggi! In presenza di eventuali bambini, a seconda dell’età e del livello di supervisione di cui necessitano, potrebbe rendersi necessario dover coordinare lo spazio di lavoro in modo che sia vicino a dove fanno le lezioni a distanza o giocano per poterli tenere sotto controllo.
3. Connessione Wifi e prese elettriche
La postazione di lavoro deve essere vicina a una presa di corrente o a una ciabatta, a cui collegare tutti i dispositivi che servono (ovvero, computer, telefono e stampante). Nel caso in cui si debbano fare molte video chiamate, è bene simularne qualcuna prima, per vedere come appare sullo schermo la postazione di lavoro: una parete semplice e poco distraente è un buono sfondo, mentre un’illuminazione adeguata migliora la qualità del video. Quanto alla connessione WiFi, è opportuno assicurarsi che in quella parte della casa il segnale sia forte.
4. L’illuminazione è importante
Per ridurre l’affaticamento degli occhi, il luogo di lavoro deve essere sufficientemente illuminato: una postazione soleggiata vicino a una finestra è l’ideale. Se però dopo il primo giorno di lavoro, si sentono gli occhi stanchi, è segno che è necessario migliorare l’illuminazione della stanza, integrandola con un’altra fonte di luce o regolando la luminosità degli schermi.
5. Sedia ergonomica
Chi si ritrova a lavorare da casa per la prima volta in vita sua, potrebbe non essere attrezzato con una sedia da ufficio. Vi basterà abbinare una sedia a un tavolo che consenta di lavorare al computer mantenendo la schiena allineata. In questo caso, una sedia che offra un buon supporto posteriore (ricorrendo anche a un cuscino o a una coperta) può aiutare. Magari potete utilizzare una pila di libri per fare in modo di avere il pc alla giusta altezza.
6. Non dimenticare mai il tocco personale
Se in ufficio avete dato un tocco personale alla vostra scrivania con fiori o foto, perché non farlo anche a casa? Anche se potrebbe trattarsi di una soluzione temporanea, aggiungere un tocco personale alla postazione di lavoro (come una pianta o un quadro presi da un’altra stanza) la renderà un posto più piacevole dove trascorrere il tempo. E per infondere vibrazioni positive all’ambiente si può mettere un diffusore sulla scrivania o ascoltare della musica soft e non distraente.