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Vi è mai capitato di rischiare un soffocamento e di essere in una situazione in cui non potete contare sull’aiuto di qualcuno? Se vi è capitato almeno una volta, certamente vi sarete presi un bello spavento. Perdere il contatto con l’aria per aver ingerito male un alimento o semplicemente per un colpo di tosse, può essere un qualcosa di normale all’interno della vita quotidiana.
Tuttavia, il problema nasce quando si rischia un vero e proprio soffocamento. In caso ci sia qualcuno accanto occorre applicare la giusta tecnica di respirazione o chiamando un numero di soccorso. Ma cosa succede se si è da soli?
Oggi scopriremo un modo per aiutarvi qualora dovesse trovarvi nel mentre di un soffocamento. Seguite i nostri consigli e non avrete più problemi a affrontare tale situazione.
La manovra di Heimlich
Quando una persona dimostra di non riuscire a respirare, occorre subito applicare la cosiddetta manovra di Heimlich. Si tratta una particolare tecnica di primo soccorso utilizzabile per consentire il libero passaggio dell’aria all’interno delle vie aeree. Per effettuarla occorrono pochi passaggi, ma massima attenzione.
Bisogna semplicemente dare 5 colpi alla schiena e 5 spinte addominali qualora si tratti di persone che stanno soffocando e che risultano ancora coscienti. Ciò consentirà il recupero dell’attività respiratoria tranquillamente. Tuttavia, in caso il soggetto sia caduto in uno stato di incoscienza, occorre avvertire il personale medico competente. Il rischio è di aggravare ulteriormente la situazione improvvisando movimenti sbagliati.
Tuttavia, cosa dobbiamo fare se stiamo soffocando e non c’è nessuno nei paraggi per darci una mano?
I consigli di Jeff Rehman
Per risolvere i problemi di soffocamento quando non c’è nessuno accanto a noi, basta semplicemente seguire i consigli di Jeff Rehman. Si tratta di un pompiere e paramedico statunitense con più di 23 anni di esperienza. In particolare Rehman ha deciso di spiegare in modo semplice e efficace cosa occorre fare quando stiamo soffocando.
- Innanzitutto, come tutte le situazioni di emergenza, occorre necessariamente evitare di farsi prendere dal panico;
- Inginocchiarsi per terra e sostenere il proprio corpo utilizzando le braccia disposte in posizione orizzontale e al tempo stesso parallele al pavimento;
- Alzare le braccia verso l’alto in modo rapido e poi lasciarsi cadere a terra con forza. In tal modo l’aria che risulta ancora presente all’interno dei polmoni viene spinta verso l’esterno.
Grazie a questa forte pressione sul petto, l’aria riuscirà a uscire rapidamente dal diaframma. Inoltre, allo stesso tempo, aiuterà a espellere ciò che era di intralcio alle vie respiratorie. Tuttavia, Jeff Rehman afferma che tale tecnica non funziona qualora il soggetto è una donna in dolce attesa.
In più c’è da dire che non è un metodo sicuro al 100%, però può essere ottima manovra in determinati casi e finora si è sempre dimostrata utile e efficace.
Cosa non fare
A prescindere dal tipo di soffocamento o dal soggetto che risulta coinvolto, esistono alcune regole importanti per stabilire cosa non va assolutamente fatto:
- Non perdere troppo tempo a chiamare il numero del servizio sanitario di emergenza, ovvero il 118. Meglio seguire i consigli degli esperti o aspettare che arrivino sul posto. Evitate di improvvisarvi dottori o peggiorerete la situazione.
- Il dito in gola non è assolutamente da considerare un salvavita, anzi è una concausa del soffocamento. Ciò in quanto blocca ulteriormente le vie respiratorie.
- Le pacche da dare sulla schiena non devono essere troppo forti. Oltre al dolore fisico che riscontrerà il soggetto, potrebbero subentrare gravi danni alla schiena e non solo.
- Evitate di mangiare bocconi di cibo troppo grossi. In più masticate molto lentamente così da non rischiare che qualcosa possa rimanere bloccato in gola.