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Sonia Grotto è un nome che è stato ripetuto migliaia di volte nelle ricerche Google degli utenti italiani tra il 24 e il 25 Agosto.
A scatenare la curiosità delle persone è lo stranissimo comportamento dell’accout Twitter intestato alla signora Grotto, account che ha cominciato a bloccare un numero enorme di utenti di Twitter. Mentre persone comuni e personaggi dello spettacolo si chiedevano cosa avessero mai fatto alla signora Grotto per meritare un blocco totale sui social, qualcuno ha cercato di capire cosa (o chi) si nascondeva dietro il profilo che inneggiava a Salvini.
Della signora Sonia Grotto si sa attualmente poco o nulla. Di certo si sa che è attiva dal 2011 su Twitter e che ha postato un numero enorme di interventi. L’account era utilizzato principalmente per manifestare il proprio sostegno alla Lega Nord e in particolare al segretario Matteo Salvini. Tra le altre cose la signora Grotto aveva un profilo “privato”, cioè visibile soltanto agli utenti che, dopo aver fatto richiesta per vedere il profilo in questione, avevano ricevuto il via libera dalla sua proprietaria.
Il problema è nato nel momento in cui il proprietario dell’account in questione ha cominciato a bloccare un numero impressionante di utenti Twitter, anche profili che non avevano mai interagito con il suo. A farne le spese sono state persone comuni, completamente ignare di chi fosse Sonia Grotto, e anche persone molto conosciute, come Paola Turci che è cascata dal proverbiale pero dopo aver appreso che una donna di cui non aveva mai sentito parlare e che non aveva mai taggato in un post avesse deciso di bloccare il suo account.
Naturalmente il caso ha scatenato la morbosa curiosità degli utenti del web italiano i quali, probabilmente annoiati durante l’ultimo fine settimana di Agosto, hanno deciso di investire tempo ed energie per tentare di venire a capo del mistero.
In molti si sono convinti che la signora Sonia Grotto da un certo momento in poi (probabilmente la sera del 24 Agosto) ha attivato un’estensione per browser che blocca gli utenti di Twitter in un sistema automatico definito “a catena” dai suoi stessi sviluppatori.
L’estensione in questione si chiama infatti “Twitter Block Chain” e blocca tutti i follower di un account.
Non si conosce, naturalmente, il motivo per cui la signora Grotto abbia deciso di attivare questa “misura di sicurezza” da un certo momento in poi. C’è la possibilità che non lo abbia fatto volontariamente e che si tratti di un errore in grado di scatenare un vero e proprio putiferio mediatico.
Dopo il blocco a catena inserito per caso o per una precisa volontà il profilo Twitter ha cambiato nome, passando a chiamarsi “Bella Ciao Ciao Ciao”. Pare infine che l’account abbia attualmente cambiato proprietario.
Considerando che “Bella Ciao” fa chiaramente riferimento a una parte politica completamente avversa a quella del partito di Matteo Salvini, è possibile che tutto il caso sia stato creato ad hoc da un attacco hacker mirato a distruggere la rete di contatti twitter dell’account in questione per poi arrivare addirittura alla beffa di cambiargli nome (che la bella sia la signora Sonia e che “ciao” sia l’estremo saluto al suo profilo?).