Chi è Speranza Scappucci, la prima donna ad aver diretto un’opera alla Scala

Arianna Giago

La mia passione è la comunicazione, la considero un'arte. Ho avuto esperienze come articolista web e come collaboratrice presso un giornale su carta stampata della mia zona, mestiere che mi ha insegnato molto, più di quanto possano fare i libri, e mi ha fatto capire che quella del giornalismo è più di una professione, ma una vera e propria vocazione. Raccontare le storie degli altri, per gli altri. Raccontare il mondo attraverso i nostri occhi, è un compito davvero importante.

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Si chiama Speranza Scappucci la prima donna a dirigere un’opera alla Scala, ovvero “I Capuleti e i Montecchi” che torna dopo più di trent’anni e che rappresenterà anche il debutto di Adrian Noble come regista dell’opera di Vincenzo Bellini.

Ma andiamo a scoprire qualcosa in più sulla biografia, gli studi e la carriera della prima donna direttrice di un’opera per un teatro tanto prestigioso.

Chi è Speranza Scappucci

Sulla vita e la famiglia d’origine di Speranza Scappucci non sappiamo molto, la donna sembra infatti essere molto riservata per tutto ciò che concerne la sua sfera privata. Abbiamo però tantissime informazioni riguardo il suo curriculum, dalla sua formazione musicale e ovviamente anche per quanto riguarda la sua carriera nel mondo della musica prima di arrivare a ricoprire una posizione generalmente riservata (per caso o per abitudine, chissà) a figure prettamente maschili.

Nata a Roma nel 1973, Speranza Scappucci si è diplomata in scuole davvero prestigiose come la Julliard School e il Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma. Dal 2017 invece ricopre la carica di Direttore Ospite Principale presso la Royal Opéra de Wallonie di Liegi, oltre a lavorare regolarmente nei principali teatri d’opera nel mondo. Non è raro infatti vederla viaggiare per lavoro tra Vienna, Roma, Barcellona, ​​Zurigo, Los Angeles e New York.

I suoi lavori più recenti

La stampa italiana e internazionale ne ha subito notato l’indubbio talento e l’ha riconosciuta come uno dei direttori più interessanti della sua generazione e Speranza Scappucci non ha certo disatteso le aspettative, continuando a dedicarsi con amore e dedizione alla propria professione.

Nella stagione 2019/20 ha diretto Madama Butterfly, La Cenerentola e La Sonnambula all’Opera Royale de Wallone Liege. Ha debuttato nei teatri di tutto il mondo a partire con Il Barbiere di Siviglia alla Canadian Opera Company di Toronto fino al Tokyo Spring Festival e all’Opera National de Paris. Inoltre ha diretto Le nozze di Figaro e Madama Butterfly alla Wiener Staatsoper.

Speranza Scappucci e il debutto alla Scala

I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini tornano finalmente alla Scala dopo un’assenza lunga più di trent’anni. La nuova produzione è diretta da Speranza Scappucci mentre la regia è affidata a Adrian Noble, direttore per 13 anni della Royal Shakespeare Company.

I due ruoli principali, ovvero quelli di Giulietta e Romeo, sono invece interpretati rispettivamente dal soprano Lisette Oropesa e dal mezzosporano Marianne Crebassa.

Il fatto che il ruolo del protagonista maschile sia stato affidato ad una donna non è una novità. Già quando si tenne la prima, nel 1830 al Teatro La Fenice di Venezia, per il ruolo di Romeo fu scelta la mezzosoprano Giuditta Grisi.

La sostituzione improvvisa al Maestro Evelino Pidò

Il debutto ufficiale di Speranza Scapucci sarebbe dovuto essere al Piermarini, ma l’occasione è stata anticipata per via dell’assenza improvvisa di Evelino Pidò che avrebbe dovuto dirigere l’opera ma si è trovato ad essere impossibilitato a farlo per motivi legati all’emergenza sanitaria.

Secondo quanto comunicato infatti il Maestro Pidò è risultato positivo al Covid-19, fortunatamente senza sintomi, e sta quindi affrontando la quarantena.