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La serie tv del momento di Netflix è sulla bocca di tutti fin dal suo debutto. Il pubblico è letteralmente impazzito per questo K-drama in cui i personaggi si sfidano in una competizione estrema dove la posta in gioco è la vita. Questo thriller è ricco di immagini vocative e nulla è lasciato al caso. La profonda critica sociale di Squid Game si cela infatti anche dietro il significato dei simboli nascosti nella serie.
Squid Game: il significato dei simboli
Sin dal trailer è apparso chiaro che Squid Game sia strettamente connessa a un linguaggio visivo legato ai simboli. Le guardie, vestite di rosso, hanno il volto coperto per non rivelare la propria identità; ogni maschera ha però una figura geometrica che indica con precisione il ruolo di ciascuna di loro. I mal capitati per il gioco hanno un abbigliamento completamente diverso, in netto contrasto agli organizzatori della trappola mortale.
Le tute verdi e bianche
Una delle prime cose che saltano all’occhio sono proprio le tute dei personaggi della serie coreana. Il regista Hwang Dong-hyuk ha spiegato la scelta delle tute verdi e bianche, che indossano i “concorrenti” del gioco, in un’intervista. Queste sono una metafora della perdita di personalità: in quel contesto non sono individui, ma solo dei numeri. Il regista ha scelto quel modello e quel colore, vagamente anni Ottanta, perché gli ricordava l’uniforme da palestra della sua scuola elementare, adatte ai giochi per bambini inseriti nella serie.
Le tute dello staff
Lo staff, invece, indossa tute color rosa acceso e delle maschere con dei simboli: quadrati, cerchi, triangoli, che definiscono il loro ruolo e sono universali. Cerchi e quadrati sono infatti le prime figure che i bambini imparano a disegnare e ricorrono anche nel mondo del gaming: chiunque abbia giocato almeno una volta con una Playstation non può non riconoscerli. Il colore delle tute dei sorveglianti è stato scelto per contrasto con le tute verdi dei concorrenti, in modo da delineare un’opposizione netta, anche cromatica.
Le uniformi dello staff, ha dichiarato il regista, sono ispirate alle tute degli operai ma con un colore brillante che di solito viene associato all’infanzia, alla dolcezza, all’innocenza: il contrasto con il loro lavoro oscuro e spietato fa salire la tensione ancora di più.
Le figure
Oltre ai colori vividi in Squid Game saltano all’occhio le figure geometriche. Il regista, per realizzarle, si è ispirato alle formiche, che hanno una gerarchia di lavoro ben definita per servire la regina, che nel caso della serie è la mente che architetta tutti i giochi. Così il simbolo del cerchio rappresenta i lavoratori, il triangolo è il simbolo dell’esercito, mentre il rettangolo è per il manager.
Nella serie, infatti, le guardie con il cerchio sono quelle che raccolgono i cadaveri dei perdenti e che scortano i partecipanti nelle aree di gioco; quelle con il triangolo, invece, sono le uniche a far mantenere l’ordine, mentre quelle con il quadrato sono le uniche a poter autorizzare i sottoposti a parlare.
Gli altri simboli
Ultimo ma non meno importante, i simboli dello Squid Game farebbero riferimento anche alla bandiera coreana chiamata Taegukgi, composta da triangoli blu e rossi che ritornano nel gioco con cui l’organizzazione cerca di attirare i concorrenti: il blu rappresenterebbe gli aspetti negativi dell’universo, e al contrario il rosso quelli positivi. Una dualità che ritorna poi nel racconto dei personaggi e nelle loro decisioni, dalla scelta di far parte dell’organizzazione a quella per interrompere il gioco e tornare sui propri passi, non senza però grande indecisione.