Da alcuni anni si sente parlare di Stalking, ma cosa significa?
Il termine deriva dall’inglese to stalk, che significa “appostarsi”.
In altre parole lo stolker- predatore si apposta, scruta la vittima, spia i suoi movimenti e finisce per renderla oggetto di molestie, a volte accompagnate dalla violenza fisica.
La vittima non apprezza questi comportamenti, in quanto fonti di angoscia e di stress psicologico.
L’autore di stalking può essere una ex compagna o ex compagno ma anche un rancoroso conoscente, un rifiutato o un condomino.
Come intervenire?Come comportarsi con lo stalker?
Ecco alcune regole comportamentali opportune:
- cambiate numero di cellulare
- evitate i contatti con lo stalker
- cercate un aiuto psicologico, oltre che legale,
- conservate le prove, non cancellare i messaggi, e-mail e chiamate.
- date a parenti, amici, coinquilini e colleghi una foto dello stalker e assicuratevi che non diano informazioni su di voi,
- munitevi di un secondo cellulare per chiamare la polizia in qualunque momento,
- cambiate spesso abitudini e strade verso casa,
- cambiate le serrature ed installate uno spioncino,
- usate una casella di posta privata e non accettate documenti o pacchi che non aspettavate.