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Il Festival di Sanremo, si sa, non si tira certamente su dal nulla da solo e non inizia e finisce con l’avvio e il termine della kermesse.
Dietro il palco ci sono tantissimi addetti ai lavori, guidati dallo sguardo esperto di un’unica persona, che proprio come farebbe un direttore d’orchestra, dirige il tutto per confezionare la miglior esperienza possibile per pubblico e telespettatori. Dietro il Festival di Sanremo c’è infatti lui, Stefano Vicario. Scopriamo di più sul regista.
Nato a Roma il giorno di Natale del 1953, Stefano Vicario respira l’aria patinata del mondo dello spettacolo sin da bamino.
Debutta come aiuto regista del padre, Marco Vicario e di altri registi tra cui anche Damiano Damiani.
Si specializza principalmente in produzioni televisive e fiction, nel corso degli anni ne dirige tantissime e tra le più famose sia per la Rai sia per Mediaset. Alcuni nomi? “La sai l’ultima”, “Tira&Molla”, “I migliori anni”, “I Cesaroni” e “Avanti un altro”.
Stefano Vicario è regista al Festival di Sanremo per la prima volta nel 2004, che si ricorda come l’edizione condotta da Simona Ventura affiancata da Gene Gnocchi. Ritorna poi nel 2005 per quella capitanata da Paolo Bonolis affiancato invece da Antonella Clerici e Federica Felini. Non lo vedremo a Sanremo fino al 2009 un’altra edizione condotta da Bonolis ma questa volta con accanto la sua spalla di sempre, il Maestro Luca Laurenti e ritornerà nel 2012 per il Festival presentato da Gianni Morandi.
Dopo una lunga pausa dal Festival, Vicario ritornerà a dirigerlo nel 2020, ormai famosa come l’ultima edizione prima della pandemia da Coronavirus e la prima condotta da Amadeus, padrone di casa anche per le due edizioni successive del 2021 e del 2022, edizioni per cui dietro la cinepresa, ci sarà sempre l’occhio esperto di Stefano Vicario.
Per l’edizione 2022, la prima che accenna ad un ritorno alla normalità dopo due anni caratterizzati da severissime restrizioni, Stefano Vicario si è ripromesso di sperimentare sfruttando i nuovi spazi dati dalle nuove norme anti-Covid. Proprio come quando si dice “unire l’utile al dilettevole”.
Tra le novità promesse dal regista infatti ci sarà la ripresa “da dentro” l’orchestra, luogo che almeno fino ad ora è sempre stato considerato impenetrabile sia dal pubblico in sala che dai telespettatori.
Un modo per coinvolgere di più soprattutto il pubblico da casa che, grazie alle magie della macchina da presa, potrà godere di visuali tutte nuove distraendosi, magari, da un periodo duro un po’ per tutti con la possibilità di immergersi in un ambiente tutto nuovo restando comodamente sul divano.
L’arte della cinematografia, per Stefano Vicario è di casa. Come vi abbiamo già anticipato infatti, è il figlio del regista Marco Vicario. La madre invece era Rossana Podestà, celebre attrice del cinema italiano degli anni ’70. Anche il fratello di Stefano, Francesco Vicario, è un regista ed è anche il padre di Margherita Vicario, giovane attrice e cantautrice.