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Il regista Stefano Vanzina, in arte Steno, è stato un importante regista degli anni del dopoguerra. In particolare ha diretto numerose commedie italiane, lavorando con attori come Totò e Paolo Villaggio.
Steno
Il regista e vignettista Stefano Vanzina, detto Steno, è nato nella città piemontese di Arona il 19 gennaio 1917. Figlio del giornalista Alberto Vanzina, dipendente del “Corriere della Sera” e morto quando Steno aveva solo tre anni, studia alla facoltà di giurisprudenza ma senza laurearsi. In seguito si iscrive all’Accademia di Belle Arti e prende il diploma come scenografo. Al Centro Sperimentale di Cinematografia inizia poi a disegnare le prime vignette. Proprio in questa occasione inizia ad utilizzare il nome d’arte “Steno”. Per ben cinque anni lavora con l’importante giornale umoristico “Marc’Aurelio”.
L’esordio nel cinema di Steno è dovuto alla spinta di Mario Mattoli, che lo cerca come sceneggiatore e aiuto regia. Stefano Vanzina tuttavia dirige il suo primo film solo nel 1949, intitolato “Al diavolo la celebrità”, insieme a Mario Monicelli. La collaborazione con quest’ultimo è molto prolifica e produce ben otto film. Dal film “Totò a colori” del 1952, Steno inizia poi a dirigere i film in autonomia, senza Monicelli. Si specializza così, grazie a questo primo film insieme al celebre attore napoletano, nei film comici e lavora con i più amati attori della risata italiani: da Totò a Alberto Sordi, da Paolo Villaggio a Aldo Fabrizi.
Nel 1954 una sua commedia, “Le avventure di Giacomo Casanova”, viene censurato per poi essere pubblicato con numerosi tagli. Steno è anche il regista della serie di film di Piedone, interpretato da Bud Spencer. Steno ha scritto anche delle memorie durante la Seconda Guerra Mondiale: il diario è stato pubblicato dopo la sua morte, avvenuta il 13 marzo 1988, con il titolo “Sotto le stelle del 44”.
Vita privata
Steno si è unito in matrimonio con Maria Teresa Nati e da lei ha avuto due figli: il primo, Enrico, è diventato oggi un famoso sceneggiatore e spesso collabora con suo fratello minore, Carlo, che è regista è produttore. Carlo Vanzina è il regista di svariate commedie e cinepanettoni, ad esempio “Vacanze di Natale 2000”; “Eccezzzziunale…veramente” e “Selvaggi”. Riguardo il loro padre, i fratelli Enrico e Carlo Vanzina hanno raccontato in un’intervista:
Sempre in giacca e cravatta, è stato il simbolo di quell’Italia che non c’è più, un’Italia capace e perbene, quella dei Monicelli, dei Risi, dei Comencini, dei Salce, della quale papà, regista cresciuto all’ombra di Blasetti e Soldati, Mattoli e Camerini, è stato in un certo senso il padre fondatore.