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Ancora polemiche sul 69° Festival di Sanremo e a farle è sempre Striscia la Notizia. Questa volta, nel mirino del Tg satirico è finito Achille Lauro e il suo brano Rolls Royce. Secondo Antonio Ricci & Co. la canzone sarebbe un inno all’ecstasy e si chiedono come Claudio Baglioni abbia potuto accettare in gara un testo del genere. Il trapper, intervistato dal Giorno e dall’Adnkronos, ha risposto alle accuse.
Le accuse di Striscia la Notizia
Raramente quando Striscia la Notizia fa delle accuse queste risultano infondate. Magari qualche volta si accaniscono un po’ troppo, ma quasi sempre in tutto quello che dicono c’è del vero. Dopo le innumerevoli polemiche su Claudio Baglioni e sul suo presunto “conflitto di interesse”, il Tg satirico si è concentrato su un Big in gara al 69° Festival di Sanremo. Stiamo parlando di Achille Lauro e del suo brano ‘Rolls Royce’. Secondo Antonio Ricci & Co., la canzone sarebbe un vero e proprio “inno all’ecstasy”. Striscia ha dichiarato: “Rolls Royce è un inno all’ecstasy. Il direttore artistico era in sé quando l’ha ascoltata e scelta per il Festival di Sanremo?”. Perché questo pensiero? Secondo il Tg satirico di Mediaset, il testo parla di Rolls Royce, che è il nome con cui viene definita una pasticca di ecstasy. Il simbolo della nota casa automobilistica infatti, è chiamato anche ‘Spirit of Ecstasy’, ovvero Spirito dell’estasi, che rappresenta una figura femminile con le ali gonfiate dal vento. Il suo nome sarebbe però finito col diventare anche un nomignolo per indicare le pasticche di Mdma. Se così fosse, possibile che Baglioni possa aver permesso che un pezzo simile potesse passare le selezioni? È Achille Lauro a darci qualche spiegazione in più.
Le dichiarazioni di Achille Lauro
Striscia la Notizia ha ragione? Achille Lauro ha rilasciato un’intervista al Giorno in cui ha fornito la sua versione dei fatti. Il cantante di Rolls Royce ha dichiarato: “Conoscendo il problema della droga, mi guardo bene dal propagandarla. Ne uso un po’ solo per comporre”. Questa sua confessione, lascia comunque un po’ di amaro in bocca e la domanda sorge più che spontanea: se conosci il problema della droga, perché usarla anche se solo per ‘lavoro’? In più, sapendo di avere dei fan per lo più giovanissimi, fare un’ammissione del genere non è la cosa migliore da fare. Achille Lauro però, non si ferma qui, ma rilascia qualche commento anche all’Adnkronos: “Io non ho mai sentito neanche parlare di questa cosa, la Rolls Royce è l’icona principale e mondiale di eleganza, ed è a questo che mi sono ispirato. Non avevo mai nemmeno sentito parlare di questa cosa, l’ho sentito dai giornali e comunque sono contento che, almeno, non critichino la canzone”. È davvero così? Non possiamo saperlo, ma che nel 2019 ci si senta ancora ‘in’ nell’inneggiare all’utilizzo della droga è sconcertante. Vedremo se Baglioni risponderà alle accuse di Striscia la Notizia, anche se, oggi come oggi, appare improbabile che lo possa fare. C’è da dire che, ascoltando con attenzione il testo, le interpretazioni possono essere innumerevoli e che l’intuizione del Tg satirico non sembra affatto campata per aria.