Striscia la Notizia si è trovata un nuovo nemico.
Dopo aver attaccato Paolo Bonolis, colpevole di vincere ogni maledetta sera la guerra degli ascolti (erano i tempi di Affari Tuoi), adesso ha trovato un nuovo bersaglio: sempre in Rai, ma nella rossa Raitre (e questo è un motivo di orgoglio in più per il Cavaliere, immagino…).
Screditare Fabio Fazio ha un triplice obiettivo: creare un tormentone – grazie al quale Striscia vive da sempre -, assestare un colpo alla concorrenza, mettere in ridicolo la credibilità di un personaggio televisivo che fino ad oggi aveva una sua dignità.
Poco importa se Fazio ha saltato il servizio militare grazie alle raccomandazioni di Craxi, anzi: credo che le dichiarazioni di Luttazzi siano del tutto sincere. Ma chissenefrega, non è giornalismo, non è informazione, non è nulla.
Fazio ha sbagliato a reagire in quel modo "Non vi autorizzo a mandare in onda le riprese", ma ha centrato il nodo cruciale: il tapiro è una strepitosa cazzata, un modo per infastidire.
La consegna del tapiro, lo sapete bene, arriva in un momento in cui il presunto attapirato è sotto l'occhio del ciclone, ma non aggiunge nulla: non approfondisce, non induce a rivelazioni.
Infastidisce e basta. E' un giochetto televisivo che serve solo a Ricci per fare audience.
Non solo, Valerio Staffelli, come ha sottolineato Fazio, si presta ad un gioco stupido. La verità è che a consegnare il tapiro potrebbe esserci chiunque. Staffelli non ha verve, non ha carattere, non sa porre la domanda giusta al momento giusto. Non è una Iena, diciamo così. Forse ha avuto una sola fortuna: essere nel posto giusto al momento giusto.
Forse vè…
Peccato che questa non sia una virtù.
Anche Ficarra e Picone se ne sono resi conti. Se non avessero in ballo tutti quei soldi che Mediaset ha dato loro per presentare Striscia si vergognerebbero di questo giochetto Ricci contro Fazio.
Guerre private trasformate in gioco. L'astuzia di Ricci è fenomenale.
Ma il vostro limite di sopportazione non è ancora stato superato?