Striscia la Notizia, Michelle Hunziker minacciata: interviene Gerry

Striscia la Notizia, Michelle Hunziker è stata minacciata di morte: interviene Gerry Scotti.

Michelle Hunziker, dopo il siparietto andato in onda a Striscia la Notizia, è stata minacciata di morte. La conduttrice ha ricevuto l’appoggio del collega Gerry Scotti, che ha sposato le sue parole e si è a sua volta scusato con quanti si sono sentiti offesi. 

Striscia la Notizia: Michelle Hunziker minacciata

Dopo uno sketch andato in onda a Striscia la Notizia, Michelle Hunziker e Gerry Scotti sono stati accusati di razzismo. I due conduttori, per lanciare un servizio dell’inviato Pinuccio, hanno imitato il popolo cinese, tendendo gli occhi con le mani per farli apparire a mandorla. Il siparietto ha alzato un notevole polverone, tanto che Michelle ha anche rotto il silenzio e chiesto scusa a quanti si sono sentiti offesi. Le sue parole, però, non sono bastate per fermare l’onda di odio che si è abbattuta su di lei. Intervistata dal Corriere della Sera, la Hunziker ha ammesso di essere stata minacciata. Lei, che da oltre 25 anni si batte contro ogni forma di discriminazione, si è ritrovata a ricevere messaggi in cui si augurava la morte a lei e a tutta la sua famiglia. Ha dichiarato: 

“Poi succede una cosa del genere e non solo tutto sembra cancellato, ma da ore ricevo minacce di morte, messaggi in cui dicono di volere bruciare i negozi di mio marito Trussardi”. 

Anche Gerry Scotti, intervistato dalla medesima testata, si è detto dispiaciuto per quanto successo. Ha chiesto scusa a sua volta, ma si è detto sconcertato dell’odio che dilaga sui social. Lo zio nazionale ha ammesso che, in tutta la sua carriera, non gli era mai successo di finire al centro di una bufera simile. Ha dichiarato: 

“Io per più di vent’anni sono stato descritto come il presentatore con la pancia, cicciottello o anche obeso e pelato”. 

Scotti ha sottolineato che in un momento storico come quello che stiamo vivendo, è assurdo che si riesca a produrre tanto disprezzo. 

Scritto da Fabrizia Volponi

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