Argomenti trattati
Striscia contro L’Isola dei Famosi, ancora una volta.
Gli inviati del tg satirico hanno deciso di chiedere ai milanesi cosa pensano del reality condotto da Alessia Marcuzzi. Il campione di intervistati, scelti completamente a caso nella folla pedonale milanese, hanno espresso giudizi molto duri e disillusi sia sulla qualità dell’intrattenimento televisivo offretto dal programma, sia sulla trasparenza delle operazioni di televoto e più in generale delle dinamiche che regolano lo svolgimento del programma.
Ancora una volta Striscia La Notizia mette a segno un punto contro il programma che ha eletto a nemico numero uno nella corrente stagione televisiva.
Il tg satirico di Antonio Ricci ha voluto indagare sulla discrepanza di opinioni tra il “sentimento pubblico” e gli altissimi ascolti che comunque la trasmissione continua a generare puntata dopo puntata. Per far questo gli inviati di Ricci hanno intervistato i passanti di Milano chiedendo il loro parere sulla trasmissione.
Dalle interviste è emerso un particolare interessante: moltissimi degli intervistati hanno criticato il programma affermando che appare ormai chiaro che si tratti di uno show pilotato e che la rilevanza del televoto o comunque dell’opinione dei telespettatori sia molto poco rilevante.
In merito alla conduzione del reality, molti hanno espresso un parere molto simile a quello dei conduttori di Striscia, che a suo tempo battezzarono la Marcuzzi con il poco lusinghiero soprannome di “svicolona”.
I passanti intervistati hanno incolpato la conduttrice di poca trasparenza e hanno visto nelle sue azioni e nelle sue scelte il desiderio di mettere a tacere il canna gate a tutti i costi, anche talvolta negando l’evidenza.
Se nel mirino della gente comune sono finiti gli autori e la conduttrice del reality show, anche i concorrenti non fanno una bella figura nelle parole dei milanesi.
E’ evidente nell’opinione di molti che i naufraghi sono in cerca di nuova visibilità e che soltanto per questo partecipano al reality, abbagliati soprattutto dal desiderio di comparire anche in molti altri programmi televisivi dopo la conclusione dell’esperienza isolana per raccontare il proprio punto di vista e alimentare costantemente i gosssip.
A fronte delle molte persone che hanno dato giugizi spesso negativi ma comunque bene argomentati sul reality, non sono stati pochi i milanesi che al contrario hanno affermato orgogliosamente di non guardare affatto l’Isola, ritenendo il reality un tipo di intrattenimento diseducativo e in generale poco piacevole.
E’ evidente che chi no guarda l’Isola, dati alla mano, sia in netta minoranza rispetto a coloro che – per un motivo o per un altro – rimangono incollati al televisore fino a tarda notte pur di vedere ogni singolo minuto messo in onda dagli studi di Colgono Monzese.
Sono stati proprio i dati d’ascolto incoraggianti a convincere Mediaset dell’opportunità di allungare il programma di almeno una puntata. Vero è che con ogni probabilità la puntata in più servirà a ripagare le molte spese impreviste – soprattutto spese legali e logistiche – che la produzione dello show si è trovata a dover affrontare a seguito del canna gate.