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Sue Lyon è morta a 73 anni nella sua Los Angeles, dopo aver lottato a lungo con la malattia. L’attrice, da tempo lontana dai set cinematografici, era conosciuta soprattutto per aver interpretato Lolita nell’omonimo film del 1962 diretto da Stanley Kubrick.
Sue Lyon: chi era
Sue Lyon è nata il 10 luglio del 1946 a Davenport. É rimasta orfana di padre da piccolissima e, proprio per questo motivo, la madre trasferì tutta la famiglia in California. È qui che una giovanissima Sue ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo. Il primo ingaggio è stato quello per un catalogo della catena di grandi magazzini J. C. Penney, dove ha fatto la modella. Poco dopo sono arrivati i primi ruoli come ‘attrice bambina’ e ha recitato nelle serie televisive Dennis la minaccia e Letter to Loretta. Sul set di quest’ultimo, Sue è stata notata dal regista Stanley Kubrick che le ha proposto il ruolo di Lolita. Ai casting è riuscita a sbaragliare la concorrenza di ben 800 colleghe ed è stata fortemente voluta da Vladimir Nabokov, autore del romanzo che ha ispirato il film. All’epoca il libro creò molto scandalo, visto che narra l’amore ossessivo di un professore nei confronti di una sua studentessa minorenne, e la pellicola venne in un certo senso ‘adattata’. Kubrick, infatti, si ritrovò costretto a tagliare parte della storia e a modificare alcune sequenze. La Chiesa Cattolica, inoltre, condannò il film e disse apertamente che chiunque lo avrebbe visto avrebbe “fatto peccato”. Successivamente, la Chiesa tornò sui suoi passi e chiese che la visione della pellicola venisse vietata ai minori di 18 anni. Sue ha recitato con grandi attori come James Mason e Shelley Winters e la sua interpretazione davvero impeccabile l’ha fatta conoscere in tutto il mondo.
L’addio ai set
Il ruolo di Lolita ha fatto ottenere alla Lyon tante altre interpretazioni un tantino audaci, come quelle per: La notte dell’iguana di John Huston, Missione in Manciuria di John Ford, L’investigatore di Gordon Douglas, Carta che vince, carta che perde di Irvin Kershner, Arsenico e vecchi merletti di Robert Scheerer e Le donne preferiscono il vedovo di Jerry Paris. Con il tempo, però, il successo di Sue è andato pian piano scemando. Nel 1980 ha recitato nel film horror Alligator di Lewis Teague che non ha ottenuto un grande successo. Dopo questo flop l’attrice ha deciso di ritirarsi definitivamente dal mondo dello spettacolo. A partire da questo momento, Sue non è più apparsa in pubblico e ha rifiutato di concedere interviste.
La vita sentimentale
Sue ha avuto una vita sentimentale un tantino movimentata: si è sposata cinque volte e ha altrettante cinque volte ha divorziato. Il primo marito, correva l’anno 1963, è stato l’attore Hampton Fancher ed è rimasta con lui per due anni. Dal secono coniuge Roland Harrison ha avuto una figlia, Nona. Il quinto matrimonio, invece, è stato quello più duraturo: dal 1985 al 2002. Le altre unioni sono andate avanti al massimo per poco più di un anno. La Lyon, da tempo malata, è morta a 73 anni il 26 dicembre del 2019 a Los Angeles.