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Con un passato da dj e presentatrice televisiva, Sylvana Simons dj sembra quasi una modella, invece è una politica, fondatrice del partito BIJ1: vediamo qui di seguito chi è.
Chi è Sylvana Simons: vita e carriera
Classe 1971, Sylvana Simons dj, all’anagrafe Silvana Hildegard, nasce a Paramaribo nella Repubblica del Suriname, in Sud America il 31 gennaio. Ma subito, fin da piccolissima, verso i 18 mesi, si trasferisce con i genitori nei Paesi Bassi. Vive e cresce a Hoorn e studia presso la Dansacademie Lucia Marthas.
Anche se inizialmente intraprende la strada della danza, lavorando come ballerina per il cantante CB Milton, verso la metà degli anni ’90 inizia a lavorare in televisione e in radio. Conduce diversi programmi (anche musicali) come The Bus. Nel 2009-10 conduce due programmi con il suo nome: Sylvana’s Choice e Sylvana. Per quanto riguarda la radio, invece, conduce talk show a partire dal 1999, Il programma televisivo con il suo nome è anche un programma radiofonico che ospita su NPS Radio 6. Lavora in televisione e radio fino al 2015-16 circa, perché di lì a poco intraprende la strada della politica, la sua vera vocazione.
Gli anni della politica
Nel 2016 ha inizio la vita politica di Sylvana Simons. “Esordisce” prendendo parte al partito politico Denk, focalizzando la sua attenzione alla lotta contro il razzismo, la discriminazione e la xenofobia. Il suo programma è quello di decolonizzare l’istruzione e l’educazione vigente per ritornare ad educare su reali e sani principi e di emancipare le donne. Ma solo dopo pochi mesi, sempre nel 2016, decide di lasciare questo partito e di fondarne uno suo proprio, denominato inizialmente Artikel 1 e ribattezzato successivamente BIJ1. Quest’ultimo nome deriva dalla parola olandese “bijeen” che significa “insieme“.
Ed è proprio intorno a questo concetto che costruisce tutta la sua idea politica e il programma del suo partito politico. Bisogna restare uniti per cambiare il sistema, per annullare le discriminazioni razziali, per vincere la xenofobia e soprattutto per acquistare la reale parità di genere. Ma purtroppo, anche se le idee sono buone e progressiste, che guardano al futuro, le cose nel concreto non cambiano facilmente. L’Olanda, come tanti altri paesi europei e non, è ancora ancorata ad una realtà chiusa, ristretta, sessista e razzista.
Sono molti infatti i commenti razzisti e sessisti che Sylvana deve sopportare ancora al giorno d’oggi. Ad esempio, durante la prima campagna per le parlamentari, la sua pagina Facebook è stata assalita da minacce, insulti e addirittura da un fotomontaggio. In questo, veniva raffigurata la sua testa tra le vittime di un linciaggio ad opera del Ku Klux Klan. La risposta della politica è stata diplomatica: ha chiamato la polizia e denunciato l’accaduto.
Vedere sempre più donne al potere è un orgoglio e un traguardo importantissimo, che non deve essere sminuito e tanto meno dimenticato. Ecco qui un altro esempio di donna di successo: Mariangela Zappia, la nuova ambasciatrice italiana negli Stati Uniti. Oppure un esempio di donna che lotta contro la parità di genere come Sylvana.