La vera bellezza, si sa, a volte, viene calpestata.
La Inditex, dopo aver rilasciato la taglia XXL nei negozi Zara, ha deciso di interessare anche le donne con le curve nel nuovo catalogo di Oysho. Il modello della Donne ‘stecchetto’ è finito, le donne Oysho hanno corpi sani e naturali silhouettes. Come si può immaginare, la rivoluzione ha avuto inizio sui social. Messaggi come ‘era ora’ o ‘finalmente ‘ e migliaia di recensioni positive sono derivati dalle foto di questa ultima campagna di lingerie.
Al momento questa raccolta denominata ‘ taglie comode ‘ sta avendo molta diffusione mediatica, ma ancora non è possibile misurare il successo nelle vendite. Quello che sappiamo è che l’ ampliamento delle dimensioni delle tagli disponibili avrà l’effetto di poter coinvolgere un pubblico più ampio, e quindi un successo garantito. Ci sono migliaia di donne in tutto il mondo con diversi corpi e taglie, che desiderano sentirsi rappresentate e identificarsi nei marchi delle grandi catene.
Nonostante lo sforzo registrato nella rottura con i canoni tradizionali di bellezza, affinchè venissero compresi anche profili e dimensioni differenti, il progresso di questo cambiamento di coscienza è piuttosto lento. Nel settore della moda la rappresentazione delle ‘donne vere‘ rimane minima, sebbene interessi la maggioranza pubblica. Governa ancora la rappresentazione ideale di bellezza classica in cui abbondano le donne alte e snelle. Un ideale pericoloso, che solo pochi rispecchiano.
Ma a prescindere da ciò, il vero e proprio cambiamento di coscienza ha origine nei valori mutevoli della società.
Considerare la bellezza qualcosa di utile per migliorare la nostra autostima, va bene. Considerare, invece, che la bellezza è qualcosa di essenziale per la nostra autostima e per la nostra vita, no. Un pensiero limitante che non può che condurci alla infelicità annuncio eternum.