Di fatto è la prima conduttrice di un telegiornale transgender e, con questo traguardo, Tashnuva Anan Shishir sta cercando di riscrivere la cultura del suo Paese: il Bangladesh.
Aggredita e bullizzata, ha passato anni a lottare contro i pregiudizi ed è stata una delle attiviste pioniere nella comunità LGBT+ bangladese.
La comunità transgender in Bangladesh è ancora oggetto di discriminazioni e Tashnuva Anan Shishir lo sa bene. È stata lei stessa a raccontare di aver subito violenze sessuali e bullismo fin da quand’era adolescente, da quando ha scoperto la sua identità di genere. “Il bullismo era così insopportabile che ho tentato il suicidio quattro volte.
Mio padre ha smesso di parlarmi per anni. Quando non ce la facevo più, me ne andavo di casa … non potevo sopportare che i vicini dicessero a mio padre come avrei dovuto comportarmi o che doveva insegnarmi a camminare in modo più mascolino” ha confessato ad Al Jazeera. Shishir appena ha potuto se n’è andata, si è trasferita definitivamente nella capitale Dhaka e poi nella città centrale di Narayanganj e lì ha iniziato la terapia ormonale.
Nel frattempo non ha mai smesso di studiare, ha continuato nonostante gli svariati insulti che riceveva ed è diventata la prima persona transgender a studiare per un master in sanità pubblica presso la James P Grant School of Public Health di Dhaka. Successivamente ha fatto provini per svariati canali TV e alla fine è arrivato il contratto con Boishakhi TV diventando così la prima conduttrice transgender di un telegiornale.
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Il suo debutto è stato proprio nel giorno della festa della donna, l’8 marzo 2021.
Agitata per l’emozione, Shishir ha confessato: “Vedere una persona come me in TV potrebbe essere rivoluzionario e creare una nuova consapevolezza nelle persone” e, poco dopo aver letto le notizie, è scoppiata in lacrime tra gli applausi dei colleghi. “Spero che questo porterà una maggiore accettazione e cambierà il modo in cui le persone vedono la comunità transgender” ha detto Tipu Alam, direttore dell’emittente, ribadendo la volontà di far brillare Shishir nonostante il rischio di contraccolpi in un paese a maggioranza musulmana.
In 160 milioni di abitanti, il Bangladesh conta ufficialmente 11.500 persone transgender ma gli attivisti dicono che la cifra reale si aggira intorno alle 100mila persone. Dal 2013 le persone transessuali sono state riconosciute dal governo come “terzo genere” e dal 2018 hanno diritto di voto ma la strada per abbattere le discriminazioni nei loro confronti è ancora tutta in salita.
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