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Proteggere la propria pelle quando si è al mare è fondamentale per la nostra salute. Infatti si consiglia sempre l’uso della protezione solare, quella più alta se possibile, proprio per evitare le fastidiosissime scottature o eritemi e soprattutto per contrastare la formazione di melanomi. A maggior ragione chi possiede tatuaggi sul corpo dovrebbe prestare più attenzione per evitare che il tatuaggio sbiadisca o si irriti. Come si possono proteggere adeguatamente i tatuaggi? Cosa si deve fare o non fare?
Tatuaggi al sole: come si possono proteggere?
Si sa che i tatuaggi devono essere sempre protetti quando ci si espone al sole. Come? Innanzitutto applicando sempre una crema solare con fattore di protezione alto quindi quella con SPF 50+. Si va a mettere sulla zona del tatuaggio ma anche sul resto del corpo. Un’altra soluzione da usare in caso di esposizione al sole è lo stick protettivo ottimo per i tattoo più piccoli. In questo modo si eviterà anche si far perdere pigmento e brillantezza. Molte aziende che producono cosmetici hanno realizzato delle vere e proprie linee per chi ha la pelle tatuata. L’inchiostro dei tatuaggi, soprattutto i colori scuri, tende a schiarire perché il sole favorisce il ricambio cellulare e quindi il pigmento può essere eliminato dall’organismo. Quali sono le verità e i miti da sfatare?
Tatuaggi al sole: verità e miti da sfatare
Cosa si deve fare
Se si ha un tatuaggio appena realizzato la cosa migliore da fare è non esporsi al sole almeno per il primo mese. Si crea un vera e propria ferita che deve guarire del tutto e il tempo necessario sono almeno quattro settimane. Un altro accorgimento è quello di proteggerlo più volte al giorno con delle creme create appositamente per i tatuaggi. Se invece li abbiamo da tempo è comunque necessario applicare la protezione quando ci si espone al sole. Il sudore contrariamente a quello che si pensa non va a creare infezione al tatuaggio in quanto non contiene nessun tipo di batteri, invece non bisognerebbe stare a contatto con la sabbia e con la salsedine.
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Cosa non si deve fare
Alcuni pigmenti soprattutto quelli chiari possono scatenare reazioni allergiche anche dopo tanto tempo. Evitare di esporsi al sole nelle ore più calde è una scelta premurosa proprio per non andare a irritare o far comparire vesciche che potrebbero infettarsi. Non mettere la protezione può far insorgere gravi problematiche sia a livello salutare che a livello estetico. La crema non fa uscire i dolorosi eritemi che possono andare a compromettere il tatuaggio e soprattutto evita che il il colore si dilati andando a sformare o sbiadire il disegno. Se è nuovo sarebbe meglio non fare il bagno e sdraiarsi al proprio per evitare il diffondersi di batteri all’interno della lesione.