Argomenti trattati
Le relazioni affettive sono tra le sfide più complesse nella vita di ognuno di noi. Secondo l’Osservatorio Unobravo, una grande percentuale di italiani si rivolge alla terapia di coppia per affrontare problemi di fiducia, incomprensioni o per migliorare il rapporto. Ma quali sono le priorità e i bisogni emergenti? E come variano in base all’età, al genere e alla provenienza geografica? Approfondiamo i dati dell’ultimo studio.
Dallo studio emerge una significativa differenza di genere: il 66,5% delle richieste di supporto psicologico per relazioni interpersonali proviene da donne. Tra queste, più di 9 su 10 hanno meno di 45 anni, con una prevalenza nelle fasce 30-44 anni (46,1%) e under 30 (45,4%).
Tra gli uomini, che costituiscono il 33,5% del totale, le richieste si concentrano maggiormente nella fascia 30-44 anni (51,7%) e under 30 (39,1%).
L’analisi geografica mostra una concentrazione significativa di richieste nelle regioni del Nord Italia, con la Lombardia in cima alla lista (26,4%), seguita da Lazio (10,9%), Emilia-Romagna (9,4%), Veneto (8,9%) e Piemonte (8,2%).
Secondo l’Osservatorio Unobravo, la terapia di coppia viene scelta principalmente per migliorare il rapporto (55,4%), seguita da problematiche legate al tradimento (10,2%) e interferenze delle famiglie d’origine (9,4%). In particolare, la gestione dei figli (7,1%) e il desiderio di separarsi o divorziare (6,6%) rappresentano ulteriori motivazioni rilevanti.
Dai dati emergono anche interessanti differenze tra uomini e donne nelle priorità legate alla terapia di coppia. Mentre entrambi i generi condividono la volontà di migliorare il rapporto, gli uomini riportano con maggiore frequenza il bisogno di affrontare il tradimento (11,9%), mentre le donne mettono in evidenza la necessità di limitare le interferenze familiari (9,9%).
Le motivazioni variano anche in base all’età. Tra i 30 e i 44 anni, la principale preoccupazione è legata a separazioni e divorzi, con il 78,4% delle richieste di supporto per queste problematiche provenienti da coppie appartenenti a questa fascia d’età. Al contrario, per le coppie più giovani, sotto i 30 anni, la problematica principale è l’influenza delle famiglie d’origine (22,4%).
Tra gli over 45, l’attenzione si sposta sulla gestione dei figli, con il 23,17% delle richieste provenienti da partner tra i 45 e i 60 anni.
Osservando le diverse regioni, emergono specifiche peculiarità. In Piemonte, ad esempio, la gestione del tradimento è una delle preoccupazioni principali (14%, circa 5 punti percentuali in più rispetto alla Lombardia). In Veneto, questa percentuale è del 11,3%. D’altro canto, l’Emilia-Romagna registra la più alta percentuale di richieste per separazioni o divorzi (8,5%), mentre la più bassa si riscontra in Veneto (5,4%).
“La terapia di coppia rappresenta un percorso essenziale per i partner che desiderano affrontare insieme le difficoltà relazionali o migliorare la qualità del loro rapporto”, spiega la Dottoressa Valeria Fiorenza Perris, Psicoterapeuta e Clinical Director di Unobravo. A differenza della terapia individuale, che si focalizza sulle esperienze del singolo, la terapia di coppia si concentra sull’interazione tra i due partner, analizzando le dinamiche e i comportamenti sviluppatisi nel tempo.
Durante il percorso, i terapeuti supportano la coppia nello sviluppo di abilità comunicative più efficaci, come l’ascolto attivo e l’espressione assertiva dei bisogni. Creare uno spazio sicuro permette ai partner di esplorare le proprie emozioni, migliorando la comunicazione e rafforzando il legame.
L’analisi dell’Osservatorio Unobravo mostra chiaramente come le problematiche e i bisogni cambino in base a diversi fattori: l’età, il genere e la regione di provenienza. Se da una parte emergono preoccupazioni comuni, come la volontà di migliorare il rapporto, dall’altra si manifestano differenze significative nelle priorità. Ad esempio, i tradimenti sono più sentiti in Piemonte, mentre l’Emilia-Romagna registra la percentuale più alta di richieste legate a separazioni e divorzi.