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In quali casi utilizzare il test?
I test di memoria servono ad allenare, ma anche a misurare l’efficacia e le prestazioni della nostra memoria!
I test sulla memoria rappresentano, infatti, un’eccellente ginnastica mentale per tutti coloro che desiderano monitorare, valutare e migliorare la propria memoria.
Superati i 25 anni di età, ogni giorno migliaia di neuroni muoiono. Solo un allenamento regolare permette di alleviare questa scomparsa irreversibile.
I test generalmente stimolano un tipo preciso di memoria. Essi servono anche a conoscerci meglio, per valutare le nostre abilità, competenze e per identificare eventuali disturbi psicologici.
I test sulla memoria possono, infatti, essere integrati in uno o più test psicometrici, che analizzano l’intelletto in generale.
Ci sono numerosi test per valutare le capacità di memorizzazione. Medici e psicologi hanno risorse per farlo, soprattutto per diagnosticare malattie. Per i curiosi che non cercano risultati seri e sfruttabili, è possibile trovare sul web numerosi test ed esercizi per allenare la memoria.
Come funzionano?
I test sfruttano diverse capacità: uditive, visive, numeriche, e così via. Spesso si tratta di test a tempo, affinché i candidati possano superare diversi livelli di difficoltà.
Il test di memoria numerica è un esercizio che ha lo scopo di giudicare la capacità di memorizzare i numeri. Il test, di solito, consiste nel pronunciare oralmente – in questo caso, è anche un test di memoria uditiva – una serie di numeri a tre cifre, poi a quattro, a cinque, ecc. Il candidato deve essere in grado di ripetere ogni serie nell’ordine corretto e senza commettere alcun errore (o il meno possibile). Ogni volta che fa un errore è sottoposto nuovamente alla serie. Quindi, si effettua il test d’accapo.
Piccolo trucco: è più facile ricordare i dati raggruppandoli. Così, quando si ascoltano i numeri 1, 3, 5 e 9, è più facile ricordare 1359.
Il test può anche essere scritto. In questo caso, viene mostrata una tabella per un periodo di tempo limitato, con alcune figure in ogni casella. Poi si chiede al candidato di mettere in ogni casella vuota le figure precedentemente osservate che si ricordano.
Il test di memoria verbale consiste nel somministrare al candidato un testo di una dozzina di righe. Dopodiché, ne viene mostrato un secondo, con la differenza che in quest’ultimo mancheranno alcune parole. Il candidato dovrà riempire gli spazi in bianco per ricostituire il testo iniziale.
Il test di memoria visiva consiste nella presentazione al candidato di un insieme di figure geometriche, orientate in una certa direzione, occupando un posto preciso e con colori specifici. Si dispone di un intervallo di tempo cronometrato per memorizzare ciò che si è visto. Dopodiché, al candidato viene chiesto di ricostituire quanto memorizzato con la maggiore precisione possibile.