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Tha Supreme è il giovanissimo rapper che sta dimostrando di avere la stoffa per trasformare la sua passione per la musica in un vero e proprio impero musicale che passa dalla produzione di singoli e dischi per se stesso e i propri colleghi fino all’elaborazione grafica di tutto il materiale promozionale che gravita intorno ai suoi lavori (come ad esempio la copertina dell’ultimo album 23 6451).
Tha Supreme, il bambino prodigio del rap
Di tanto in tanto, in maniera completamente imprevedibile, vengono al mondo dei talenti assoluti in un certo ambito artistico: individui che in una manciata di anni dimostrano di avere una percezione del mondo, del proprio talento e soprattutto della cultura artistica del momento che va molto oltre la percezione comune.
Tra questi “enfant prodige” va sicuramente annoverato Tha Supreme, il rapper il cui album 266451 si è piazzato al secondo posto in una particolare classifica di Spotify, quella degli album che hanno ottenuto più ascolti nell’arco delle prime 24 ore dalla loro pubblicazione sulla piattaforma di streaming.
The Supreme è il nome d’arte dietro cui si cela (si fa per dire) l’identità di Davide Mattei, nato a Roma e più precisamente a Fiumicino, il 17 Marzo 2001.
Davide si muove ufficialmente sulla scena rap italiana dal 2017, quando ha contribuito alla produzione del singolo Perdonami di Salmo. All’epoca Davide aveva 16 anni e aveva già avuto un ruolo nella produzione di pezzi per Salmo, Machete, Dani Faiv, Nitro e Izi.
Al suo ruolo di produttore si sono aggiunte anche le collaborazioni con nomi di prima grandezza della sena rap italiana: Fabri Fibra, Marracash, Gemitaiz & MadMan, Salmo e Tedua non hanno affatto disdegnato l’idea di collaborare con The Supreme, riconoscendogli una maturità artistica e personale molto maggiore di quella che lascerebbe presupporre la sua età.
L’esordio musicale
L’esordio musicale di Tha Supreme è avvenuto con il singolo 6itch, che si legge “Bitch” esattamente come l’ormai famosissimo intercalare di Elettra Lamborghini. Ad esso sono seguiti 5olo, scuol4, m8nstar, oh 9od!
Tutti i singoli pubblicati da Davide sono stati accolti con enorme favore dal pubblico più giovane, anche se molti hanno cominciato a chiedersi se il lavoro di Tha Supreme potesse davvero essere inserito all’interno della scena rap italiana o fosse qualcosa di completamente alieno rispetto a essa.
Tutto il tam tam mediatico che si è generato intorno alla figura del ragazzo di Fiumicino che stava riuscendo, da solo, a rimescolare le carte del rap italiano, ha creato un’attesa incredibile per l’uscita di 23 6451 (che si legge LE BASI)-
L’album, pubblicato da Sony, è stato curato fin nei minimi dettagli dallo stesso Tha Supreme, che ha superato di gran lunga aspettative che erano di per sé già altissime: ben venti tracce ottimamente curate dal punto di vista musicale, un lavoro enorme per un disco di esordio; un uso letteralmente impeccabile della voce che viene utilizzata al pieno delle sue potenzialità.
Tha Supreme ha anche curato la copertina dell’album, dimostrando un talento estremamente versatile e sfaccettato. L’Italia ha fatto esperienza recentissimamente di un artista di enorme talento che ha voluto piazzare il proprio nome in ogni settore di lavorazione di un suo progetto: Adriano Celentano. Se quest’ultimo ha dato l’impressione di peccare di arroganza, Davide Mattei ha dalla sua l’incoscienza della gioventù ma ha dimostrato di sapere centrare perfettamente l’obiettivo, realizzando un prodotto praticamente perfetto sotto ogni aspetto.