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La corsa allo spazio continua, ma dietro alle telecamere. Questa volta sono i russi ad aggiudicarsi un importante primato. The Challenge è il primo film in assoluto ad essere stato girato interamente nello spazio. Le riprese si sono svolte sulla Stazione Spaziale internazionale, set importante per la storia della pellicola.
The Challenge: il film nello spazio
Fra i suoi primati nel cielo, come il primo uomo e la prima donna nello spazio, la Russia può aggiungerne un altro, degno del terzo millennio: il primo film realizzato nello spazio.
La troupe, composta dall’attrice Yulia Peresild, dal regista Klim Šipenko e dal cosmonauta Anton Skaplerov, è atterrata sulla Terra, in Kazakistan, il 17 ottobre: era partita lo scorso 5 ottobre a bordo della navicella Soyouz MS-19.
Le riprese nello spazio hanno dato al regista circa 40 minuti di immagini. In alcuni tratti del film compariranno anche i veri cosmonauti Oleg Novickij, Petr Dubrov e lo stesso Anton Skaplerov. Quest’ultimo, inoltre, è intervenuto manualmente al momento dell’attracco della navicella Soyouz MS-19 a causa di un problema al sistema automatico Kurs. Lui è stato il primo ad aprire il portellone, seguito dall’attrice Yulia Peresild e il regista Klim Šipenko. Prima della partenza, la donna aveva spiegato che la troupe avrebbe avuto 10 giorni di lavoro, ma con slot quotidiani di 2-3 ore: ossia il tempo che i veri astronauti hanno potuto concedere al regista, una volta portate a termine le attività richiesta dalla Stazione Spaziale Internazionale.
Il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, ha commentato con orgoglio questo lancio:
Lo spazio è dove siamo diventati pionieri, dove nonostante tutto manteniamo una posizione abbastanza salda. Missioni di questo tipo, che aiutano a promuovere le nostre imprese e l’esplorazione dello spazio in generale, sono importanti per il Paese
Trama e costi
La pellicola è stata co-prodotta dall’agenzia spaziale russa Roscosmos, dall’emittente televisiva Channel One e dallo studio Yellow, Black and White. La protagonista Yulia Peresild ricopre i panni di un chirurgo che raggiunge la stazione spaziale per eseguire un intervento su un uomo dell’equipaggio, interpretato proprio dal veterano dello spazio Novitskiy. Una grande impresa per il regista, che ha anche dovuto svolgere l’attività di scenografo, truccatore e ovviamente direttore della fotografia e operatore alla macchina.
Le cifre per realizzare The Challenge, invece, non sono ancora state rivelate. Sergey Kostenko responsabile di Space Adventure, ossia di un’azienda che in Russia organizza da tempo voli civili nello spazio, ha spiegato che un volo commerciale con la capsula Soyuz costa intorno ai 50 milioni di dollari. Secondo la rivista Forbes, invece, un soggiorno per 8-12 giorni nello spazio dovrebbe costare tra i 20 e i 35 milioni di dollari a persona.
Il film americano
In perfetto clima anni Sessanta pare che anche gli USA stiano pensando ad un progetto analogo. Questo coinvolgerebbe Tom Cruise, la Nasa e la SpaceX del magnate Elon Musk. Se però da un lato la Nasa smentisce la notizia pare che invece l’attore sia molto interessato al progetto. Nel frattempo continua, in territorio americano, la corsa al turismo spaziale fra i più ricchi imprenditori del mondo. Jeff Bezos, con la sua Blue Origin, può dire di aver conquistato un altro primato: l’uomo più anziano che abbia mai raggiunto lo spazio. Il protagonista in questo caso è William Shatner, l’attore di 90 anni, che nella serie tv Star Trek ha interpretato James T. Kirk, il capitano dell’astronave USS Enterprise.