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Chi non conosce bene il social network lo etichetta come l’app che i giovani usano per pubblicare balletti e canzoncine, ma Tik Tok è ovviamente molto più di questo. Se è infatti vero che il target di pubblico è sicuramente molto più giovane rispetto a quello di altri social, è altrettanto vero che, soprattutto con il passare del tempo, la sua fruizione e l’utilizzo che se ne fa sta rapidamente mutando. Del resto, non è un caso se l’astronauta Samantha Cristoforetti lo ha scelto per divulgare contenuti dalla Stazione Spaziale Internazionale e raggiungere una specifica fetta di pubblico.
Non solo balletti, dunque, così come non solo contenuti di spessore diffusi con quella leggerezza che caratterizza lo standard di Tik Tok. I video presenti sul social network, infatti, sono ormai di vario genere e interessano numerosi settori: dallo spazio alla moda, dal make-up al giornalismo, dalla musica alle recensioni.
Non manca neppure quel genere di contenti che diventa virale e rimane nelle tendenze per un periodo, permettendo a chi li produce di ottenere una certa visibilità. Forse per questo motivo, considerando la cosiddetta viralità che viene raggiunta in modo più semplice rispetto agli altri social, dotati di un algoritmo più complesso, i giovani rincorrono quella forma di successo velleitario che dalla tv (pensiamo ai primi reality show) si è via via spostato su internet.
Tra funzioni rinnovate, che sono poi quasi sempre le stesse ormai per ogni social network, e video leggeri, ci sono però alcune insidie da non sottovalutare, legate alle tendenze che di volta in volta vanno per la maggiore in un determinato periodo.
Cosa sono le challenge di Tik Tok
In inglese si chiamano “challenge”, in italiano potremmo tradurlo con “sfide”. Si tratta sostanzialmente di prove a cui ci si sottopone, riprendendo il tutto in un video che poi verrà condiviso diventando, appunto, virale.
Alcune sono assolutamente innocue e anche legate a motivazioni lodevoli, come nel caso delle secchiate di acqua gelata che bisognava rovesciarsi addosso per sensibilizzare la raccolta fondi per la ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica.
Le challenge più pericolose di Tik Tok
Altre, però, sono decisamente più pericolose e fanno leva sull’esibizionismo e la voglia di apparire dei giovani, rischiando di avere però gravi conseguenze. Non è un caso se questo genere di sfide attecchisce soprattutto su un social network composto perlopiù da utenti che appartengono a una fascia di età piuttosto bassa.
Blackout challenge
Tra le più rischiose citiamo ad esempio quella in cui, in diretta streaming, si deve trattenere il respiro fino a perdere i sensi. Una challenge costata la vita ad un bambino di 10 anni e che ha costretto il social ad imporre un limite di età per l’utilizzo di Tik Tok.
Penny challenge
Un’altra sfida con conseguenze potenzialmente gravi è quella che prevede di attaccare il caricabatterie alla presa senza spingerlo fino in fondo, e farci poi cadere sopra delle monete per generare scintille o, addirittura, fiammate.
Fire challenge
Tra le più recenti c’è poi la sfida che impone di dar fuoco a un oggetto e giocare con le fiamme, ovviamente sempre riprendendosi in video, con il rischio di procurarsi gravi ustioni.
E queste sono solo alcune delle challenge che girano su Tik Tok e rappresentano un vero e proprio pericolo per chi le mette in atto. Per questo è fondamentale, soprattutto tra i giovanissimi, che i genitori prestino sempre particolare attenzione all’uso che i figli fanno del social.