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l clitoride è un organo fondamentale per il piacere femminile ed è il punto più sensibile di tutto il corpo femminile.
Per lungo tempo è stato sottovalutato nella vita sessuale femminile e spesso circondato da un alone di misteroLa società la ha per lungo tempo considerato un tabù da non prendere nemmeno in considerazione durante il rapporto sessuale. Per fortuna i tempi sono cambiati. Vediamo dove si trova questo organo e come stimolarlo al meglio per raggiungere l’orgasmo.
Il clitoride, chiamato anche al femminile la clitoride, è uno degli organi fondamentali nell’apparato riproduttivo femminile ed il più importante per il piacere femminile.
Si tratta di un organo simile al pene come conformazione, è infatti un corpo erettile ricco di terminazioni nervose. Rispetto al pene il numero di terminazioni nervose è triplo. Gli organi genitali femminili si raggruppano in due diverse categorie: L’apparato interno che che include vagina, cervice, utero, tube di Falloppio e ovaie; l’apparato genitale esterno invece è formato da ulva, grandi e piccole labbra, monte di Venere, ghiandole di Bartolini e infine appunto il clitoride.
Il clitoride è protetto dalle grandi labbra e si estende quasi per la sua totale interezza all’interno del corpo della donna. Come il pene infatti ha un cappuccio protettivo e un glande ma si trova quasi completamente all’interno della corpo; la porzione di organo nascosta è infatti pari a circa 8/9 decimi. La parte esterna, detta glande, ha dimensioni molto piccole e variabili. È posizionata sopra al vestibolo vaginale, dove le piccole labbra si incrociano e lo contengono.
Il clitoride è un organo che ha la forma di una Y piegata in due. Questa forma particolare si estende dal glande dove parte l’asta del clitoride da cui poi si diramano le due radici. Le radici sono più lunghe dell’asta e si estendono ai lati dell’osso pubico.
Durante l’eccitazione sessuale il clitoride tende ad aumentare di dimensioni, inturgidirsi ed acquistare un colore rosso vivo. Oltre ad esso, le donne hanno a disposizione un’altra zona dedicata al piacere.
Situati sotto le piccole labbra ci sono i due corpi bulbo-cavernosi. Durante l’eccitazione il sangue affluisce in modo particolare in questa zona che si gonfia e trasmettono sensazioni di piacere legate all’orgasmo.
Nonostante rappresenti il simbolo del piacere femminile, il clitoride e la sua stimolazione rappresentano ancora un mistero per molti uomini. Molte donne, Quasi il 95%, dichiarano di raggiungere l’orgasmo attraverso la stimolazione clitoride in pochi minuti se agiscono autonomamente.
Quando però ad effettuare la stimolazione è un uomo la situazione cambia notevolmente. Molti infatti non sono a conoscenza né di come individuare questo organo né come stimolarlo correttamente.
Purtroppo questa situazione non è da relegare al mondo maschile. Negli anni passati la stimolazione autonoma del proprio corpo per raggiungere l’orgasmo era un vero e proprio tabù. Per questo ancora oggi molte donne hanno dubbi su cosa si intenda per orgasmo. Le convinzioni errate legate all’orgasmo sono molte e molto ben radicate.
Considerato un mistero, l’orgasmo clitorideo era considerato di serie b rispetto a quello vaginale.
Continua infatti a essere radicata la convinzione che esistano due tipi di orgasmo: quello vaginale, più “vero” e quello clitorideo.
Deriva da alcuni scritti di Freud la teoria secondo la quale l’orgasmo raggiunto con la stimolazione clitoridea presupponesse uno stadio infantile della sessualità, e si raggiungesse la maturità sessuale solo tramite l’orgasmo vaginale. Solo a partire dagli anni anni ’70 che si iniziò a parlare di un solo tipo di orgasmo, a prescindere dalle metodologia con il quale si raggiungesse.
Molte donne, oltre il 70%, dichiara di non raggiungere l’orgasmo con la sola penetrazione ma di avere bisogno di una stimolazione del clitoride. Si deduce che quindi l’orgasmo sia provocato solo dalla stimolazione del clitoride! La differenza tra i due tipi di orgasmo è solo una, nella stimolazione diretta del clitoride l’orgasmo sarà direttamente riconducibile a questo organo. In caso di rapporto sessuale comprensivo di penetrazione vaginale, l’orgasmo sarà derivato dalla stimolazione indiretta della zona pubica della donna.
Alcune posizioni infatti favoriscono questa pressione e il raggiungimento dell’orgasmo.
La stimolazione maggiore del clitoride si ha per esempio con lo sfregamento continuo dell’area pubica della donna, o quando i movimenti di entrata e uscita del pene nella vagina. A volte durante la penetrazione è possibile stimolare le radici e i bulbi interni del clitoride, situati attorno alla parte inferiore della vagina, il così detto punto G.
In conclusione quindi non esistono due tipi di clitoride differenti in quanto ogni piccolo organo del piacere femminile è diverso dagli altri, proprio come la forma della vagina, anch’essa sempre diversa da donna a donna.
Non esistono nemmeno due tipi di orgasmo, vaginale e clitorideo, ma sono solo due modi diversi di stimolazione del medesimo magico organo.