Tiziana Giardoni, moglie dell’indimenticabile Stefano D’Orazio, sta vivendo un momento molto delicato. Dopo la morte del marito, si è ritrovata a dover affrontare la perdita del padre, anche lui scomparso a causa del Covid-19. La donna ha rilasciato un’intervista al settimanale DiPiù e si è lasciata andare ad uno sfogo dal sapore amaro.
Tiziana Giardoni su Stefano D’Orazio
Due lutti importanti in meno di due settimane: questo è quanto avvenuto a Tiziana Giardoni, moglie di Stefano D’Orazio. La donna sta vivendo un momento bruttissimo, legato alla scomparsa del marito prima e di quella del padre poi. Entrambi deceduti a causa del Covid-19, l’hanno lasciata con un vuoto immenso, che non riuscirà mai a colmare. Intervistata dal settimanale DiPiù, Tiziana ha raccontato:
“Insieme a tanta disperazione c’è anche tanta rabbia. Non è accettabile non potere dare l’ultimo saluto ai propri cari. È disumano. Non mi hanno consentito di vedere mio marito e mio padre. Mia madre, che è stata 60 anni con mio padre, sta impazzendo. Pur di vederli, con le dovute precauzioni, mi sarei bardata come i medici e gli infermieri. Avrei indossato tutto quello che era necessario. Avrei voluto guardarli per l’ultima volta. Dall’espressione del volto si capisce se una persona se ne è andata soffrendo, avrei voluto vederli”.
La Giardoni è affranta perché non ha potuto vedere per l’ultima volta né Stefano e né tantomeno il papà Mauro. Avrebbe fatto di tutto, ma, per sua stessa ammissione, la bara è arrivata “sigillata”. Ha dichiarato:
“Al funerale la bara è arrivata sigillata. Quindi abbiamo dovuto fidarci che ci fosse mio padre. E se non ci fosse stato? Se non ci fosse stato Stefano in quella bara? Se avessero sbagliato persona? Non è stato possibile nemmeno all’agenzia funebre di vederli e vestirli”.
Tiziana ha rivelato che la notte non riesce a dormire perché assalita da mille pensieri. Sta cercando di trovare un motivo per andare avanti, ma la vita senza i suoi “due grandi amore” è difficile.