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Architetto, arredatrice di interni, ma anche moglie di Renato Brunetta, che insieme alla ministra per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini e alla ministra per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna, è parte della squadra del governo guidato da Mario Draghi. Tommasa Giovannoni è al fianco del politico ormai da tanti anni. Ecco tutto quello che sappiamo sulla donna.
Chi è Tommasa Giovannoni
Tommasa Giovannoni, è nota anche con il secondo cognome Ottaviani e chiamata dalle persone a lei vicine con il simpatico diminutivo di Titti. È nata a Roma il 14 luglio del 1963, sotto il segno del Cancro e ha studiato come architetto. Arredatrice di interni di professione, è anche madre di due figli, Dario e Serena, avuti da una relazione precedente al matrimonio ormai consolidato, con il ministro, con il quale comunque, i due ragazzi avrebbero un bel rapporto.
Nella Capitale, anche sua città natale, vive insieme al marito, Renato Brunetta, di 13 anni più grande di lei. La coppia infatti possiede una villa sull’Ardeatina.
Il primo incontro e il matrimonio con Renato Brunetta
L’incontro tra Tommasa Giovannoni e Renato Brunetta avviene per caso. I due si incontrano, per la prima volta, in un vivaio. Ad unire la coppia, oltre al sentimento che li lega infatti, sembra esserci anche una grande passione per la botanica e il giardinaggio. Si sono poi sposati il 10 luglio del 2011 a Ravello, in provincia della caldissima Salerno, dopo tanti anni di fidanzamento.
Le esclusive foto del matrimonio, sfarzoso e ovviamente pieno di volti noti, sono state poi vendute al settimanale di gossip “Chi” e la coppia ha poi devoluto il ricavato alla fondazione “Operation Smile”, che si occupa della cura dei bambini con deformazioni gravi al viso.
Tommasa Giovannoni si è sempre dichiarata lontana dalla vita politica del marito, ma nel 2016 si è suo malgrado, resa protagonista di uno “scandalo social”. Quell’anno infatti tra telegiornali e programmi che si occupavano di politica, aveva tenuto banco un account Twitter che si presentava con lo pseudonimo di Beatrice Di Maio. Tale Beatrice utilizzava il proprio spazio social per commentare le notizie relative alla politica, specialmente quelle relative al governo guidato da Matteo Renzi, spesso non andandoci troppo leggera.
Si scoprì poi, che dietro a quel nome si celava il volto di Tommasa Giovannoni, che venne anche querelata per diffamazione da quello che allora era il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti e successivamente venne anche condannata al pagamento di una multa. La Giovannoni comunque, smentì il coinvolgimento del marito.