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Tommaso Zorzi, ex protagonista di Riccanza e di Pechino Express, ha voluto condividere con i suoi fan una brutta accusa ricevuta dalla mamma di un suo fan. La signora gli ha scritto un messaggio privato che l’influencer ha postato sul suo profilo Instagram rendendolo pubblico. La reazione dei follower davanti alle parole medievali della donna è stata immediata.
Le accuse a Tommaso Zorzi
Tommaso Zorzi ha voluto condividere con i suoi follower un messaggio privato ricevuto dalla mamma di un suo fan. La dolce signora, che non sembra vivere nel 2019, ha scritto: “Buongiorno, sono la mamma di **** (un suo accanito ‘seguace’) che da quando ha iniziato a seguirla è completamente cambiato. Per colpa sua mio figlio è diventato omosessuale in quanto lei sponsorizza apertamente questo stile di vita deviato e contro natura. Non ha una coscienza? Non si rende conto del danno che fa ai ragazzini che la seguono? Si faccia un esame di coscienza e si vergogni. Rovinare le famiglie in questo modo”. Parole che fanno accapponare la pelle e che speriamo siano frutto di un fake. Tommaso ha commentato il messaggio scrivendo semplicemente: “Italia, 2019”. Zorzi è rimasto sconvolto dalle pesanti accuse ricevute, arrivate di certo da una mamma apprensiva, ma che allo stesso tempo ha più di qualche problema psicologico. Come si fa a credere che un influencer possa essere incolpato dei gusti sessuali di un figlio? Neanche si trattasse di un capo di abbigliamento o di qualche prodotto Fitvia. Insomma, la donna ha sconcertato i fan di Tommaso che in massa si sono scagliati contro di lei. Fortunatamente, Zorzi ha oscurato il nome della donna, altrimenti la signora non avrebbe di certo passato un pomeriggio sereno.
La reazione dei fan
Il post di Tommaso, che nel giro di pochissimo ha ricevuto più di 52 mila mi piace, ha letteralmente indignato il web che ha commentato in massa il messaggio di questa mamma apprensiva, se così vogliamo chiamarla. Si legge: “L’unica che ha rovinato la famiglia e che dovrebbe farsi un esame di coscienza, probabilmente è lei stessa: deviata!” oppure “Dal 15 a.C. è tutto, ora linea all’illuminismo con Voltaire!” o ancora “Sono senza parole. Credo che l’oscenità di questo messaggio si commenti da sola”. Sono tanti quelli che esprimono solidarietà a Tommaso, anche se c’è qualcuno che prova a giustificare la signora portando avanti l’amore che una mamma nutre per un figlio. Ora, giusto per riflettere un po’, ammesso che la donna sia terribilmente preoccupata per suo figlio, come si può dare la colpa ad un’altra persona per i suoi gusti sessuali? Da queste parole, almeno per la sottoscritta, non si coglie un grande amore, ma un’immensa ignoranza. L’orientamento sessuale non si compra al supermercato e non si cambia neanche come se fosse un colore di capelli, ma è una parte di noi fin dalla nascita. Nel 2019 l’amore dovrebbe essere amore, a prescindere dal sesso. Speriamo che questa signora provi ad aprire un po’ la mente e comprenda che il figlio ha una propria testa e soprattutto un cuore, per scegliere chi amare. Ad oggi sono tanti i passi avanti che sono stati fatti nei confronti delle discriminazioni sessuali, ma, a quanto pare, siamo ancora lontani anni luce dalla comprensione reale di ciò che per qualcuno viene considerato come “diverso”. Il messaggio condiviso da Zorzi è l’esempio lampante che c’è ancora molto, molto lavoro da fare.