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Il tonalizzante per capelli tinti, decolorati o naturali, è perfetto per chi vuole rendere il proprio colore più omogeneo e donargli più vitalità.
Si tratta infatti di un prodotto non troppo aggressivo, senza ammoniaca e che contiene pigmenti diretti adatti allo scopo.
Per la nostra chioma è sempre meglio rivolgersi agli esperti del settore che sapranno consigliare sulla tonalità giusta da applicare, in base non solo al colore del capello ma anche del nostro incarnato. Ma sapere come si usa può tornare molto utile per trattamenti last minute, ovvero quando non si ha proprio tempo o possibilità di andare dal parrucchiere.
A differenza delle classiche tinte, il tonalizzante rivitalizza il capello, senza intaccarne la struttura, ma intervenendo esclusivamente sulla sua pigmentazione. Gli esperti dell’hairstyling usano il tonalizzante dopo una decolorazione o anche dopo ad una semplice schiaritura, proprio per ridare corpo al capello.
In commercio esistono diversi tipi di tonalizzanti, che si dividono in base ai pigmenti. Quello contenente il pigmento viola, per esempio, è perfetto da usare come antigiallo, con il risultato di un biondo più freddo e luminoso.
Quello contenente il pigmento blu invece, elimina l’effetto capelli arancioni. Molto di tendenza sono anche i capelli grigi naturali oppure tinti, anche in questo caso esiste il prodotto adatto, occorrerà infatti un tonalizzante con il pigmento argento, ideale anche per il biondo platino.
Il tonalizzante non è indicato soltanto per capelli biondi e decolorati, ma anche per i capelli castani naturali, tinti e anche più scuri.
La cosa importante è sceglierlo con il pigmento più adatto, per un effetto naturale.
Con questo tipo di capello infatti, i tonalizzanti più indicati sono quelli con i pigmenti color caramello, rame oppure nocciola.
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Per una correzione “fai da te”, meglio utilizzare lo shampoo o la maschera tonalizzante. La differenza con quello utilizzato in salone è sostanziale, ma almeno si eviteranno danni che vi costringeranno a correre dal vostro parrucchiere di fiducia.
In salone infatti, il tonalizzate viene utilizzato per sigillare il trattamento dopo la colorazione e per rimuovere il giallo che andrebbe altrimenti a rovinare la tonalità della tinta applicata. Quelli per il “fai da te” invece, sono creati per dare vitalità al capello tinto o decolorato e non sono permanenti.
Nonostante il tonalizzante sia un prodotto creato principalmente per i capelli tinti o decolorati, nulla vieta di usarlo sui capelli naturali.
Il consiglio in questo caso però è rivolgersi ad un esperto, perché il tonalizzante non avrà la sua solita funzione schiarente ma andrà a creare sfumature nuove, in base alla pigmentazione del capello.
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