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Tredici Pietro è il nome d’arte che ha scelto per la sua nascente carriera sulla scena rap italiana Pietro Morandi, figlio del celeberrimo Gianni che ha deciso di cominciare una carriera musicale lontanissima dallo stile di suo padre. Nonostante questo pare che i due siano in perfetta sintonia e che il Morandi senior non possa far altro che sostenere suo figlio nella nuova sfida. I due avevano pubblicato tempo fa un video su Youtube in cui parlavano brevemente di rap e delle maggiori fonti di ispirazione di Pietro, che è uscito da pochissimo con il suo primo singolo prodotto da Mister Monkey.
Pizza e Fichi: il primo singolo
Pietro Morandi non ha (ancora) la faccia tatuata come i suoi idoli della Dark Polo Gang (“Che fanno un po’ i matti” secondo la sua definizione), ma sembra ispirarsi apertamente alle stelle nascenti e affermate della scena trap internazionale.
Se durante il video con suo padre Pietro parla con una cadenza pulita e scandisce bene le parole, nel video del primo singolo si adegua completamente agli standard del genere. Il tono diventa più cupo, i versi del brano sono ripetuti ossessivamente e le singole parole vengono un po’ smozzicate.
Pizza e Fichi non è esattamente un pezzo che spicca per originalità. Riprende moltissimi temi tipici della trap come il consumo di marijuana (quella californiana per la precisione), la speranza che le forze dell’ordine rimangano lontane, i riferimenti alle auto di grossa cilindrata (le 4×4), la citazione del nome del produttore che viene descritto già come uno che si è già costruito un nome.
L’ultimo arrivato
Sempre nel suo testo, Pietro non esita a definirsi come l’ultimo arrivato sulla scena trap nazionale e anche come l’ultimo disposto ad abbandonarla. Anche le dichiarazioni di modestia, assieme a una grossa fiducia nel proprio talento è un tema ricorrente nella musica rap in genere.
Tutti gli altri, quelli che girano nell’ambiente, come al solito sono dipinti come individui pericolosi, dei quali sarebbe sempre meglio non fidarsi.
A quanto pare le premesse sono buone e le colonne portanti del genere ci sono quasi tutte. Pietro Morandi arriverà a sfondare come suo padre? E’ veramente presto per dirlo.
Tredici Pietro
Il nome d’arte di un rapper in genere ha sempre un significato simbolico. Pietro Morandi non ha mai spiegato (almeno finora) che segreto nasconda il suo nome, ma facendo delle ipotesi potrebbe fare riferimento all’età in cui ha cominciato ad appassionarsi al rap oppure, per assonanza, potrebbe essere un incoraggiamento rivolto a se stesso: “Credici Pietro”.
Oggi Pietro Morandi ha 21 anni: nato dal secondo matrimonio del padre, è figlio di quella ormai celeberrima Anna (“Foto di Anna”) a cui Morandi fa spessissimo riferimento sui social. Sembra avere con il padre un ottimo rapporto, e anche se gli piace la trap sembra veramente un bravo ragazzo, in grado tra l’altro di usare il congiuntivo fin dal suo primo testo!
Lo ritroveremo tra qualche anno invischiato in un droga party come uno dei suoi idoli, quel Dark Side che da pochissimo ha lasciato la Gang?