Tredici Pietro: la rinascita di un artista tra sfide e successi

Un viaggio attraverso le esperienze di vita di Tredici Pietro, figlio di Gianni Morandi, e il suo nuovo album.

Un nuovo inizio con “Non guardare giù”

Tredici Pietro, il giovane rapper e figlio del celebre Gianni Morandi, ha recentemente pubblicato il suo nuovo album intitolato “Non guardare giù”. Questo lavoro arriva dopo un lungo silenzio di tre anni, durante i quali l’artista ha affrontato momenti di grande difficoltà personale. In un’intervista sincera, Tredici Pietro ha condiviso le sue esperienze, rivelando come la musica sia stata una via di fuga e una forma di terapia per lui.

Affrontare le ombre del passato

Nel suo nuovo disco, Tredici Pietro non ha paura di affrontare i demoni del passato. Ha parlato apertamente di comportamenti autolesionistici e dell’uso di sostanze, sebbene abbia chiarito che non si riferisce a droghe pesanti come la cocaina. La sua lotta è stata segnata da un trasferimento a Milano, dove ha cercato di costruire una nuova vita, ma si è ritrovato a perdere la direzione. “A Milano bisogna essere fighi a tutti i costi”, ha detto, descrivendo la pressione sociale che ha vissuto. Questo periodo buio è culminato in un ricovero, che ha segnato l’inizio della sua rinascita.

La forza della musica e della famiglia

Nonostante le difficoltà, Tredici Pietro ha trovato nella musica una fonte di forza. Sin da piccolo, ha coltivato la sua passione per il rap, scrivendo canzoni durante le scuole medie. La sua carriera è iniziata presto, ma il peso del cognome Morandi ha sempre rappresentato una sfida. “Essere il figlio di Gianni Morandi è una fortuna, ma anche una grossa ombra”, ha confessato. Tuttavia, la sua determinazione a emergere come artista indipendente è evidente. Ha espresso il desiderio di partecipare al Festival di Sanremo, ma solo se avrà un pezzo che lo rappresenti veramente, senza sentirsi un raccomandato.

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