A quanto pare non è la prima volta che Zara o marchi del gruppo Inditex sono accusati di plagiare giovani illustratori. Il caso recente dell’illustratrice freelance Tuesday Bassen si somma all’elenco di plagio che ha perpetuato nel tempo la grande catena. Già, sono praticamente 40 i creativi che hanno recuperato i loro diritti di autore, ma tali procedure burocratiche sono difficili da portare avanti per persone con poche risorse. E quella di Inditex di plagiare i disegni dei creativi senza sborsare un centesimo, non aiuta il settore.
La grande azienda, come si sa, è resa celebre dall’offerta di design a prezzi accessibili. Inaccessibile invece lo è stato per molti marchi che sono stati plagiati dal gigante, ma questo è servito per far loro raggiungere la strada giusta. E dunque fino a quel momento tutti i sono rimasti molto soddisfatti dall’idea. Ma la cosa cambia quando i disegni vengono da un piccolo creativo, che in cambio riceve una misera “pacca” sulla spalla. Questo è il caso di Tuesday Bassen, illustratrice con sede a Los Angeles, che è stata l’ultima a cadere nella rete dei disegni plagiati dalla grande catena spagnola. È venuta a conoscenza grazie ai suoi seguaci, attraverso chi gli ha chiesto se avesse lavorato per la catena poiché aveva visto i suoi disegni nei negozi. Non solo Tuesday Bassen ha denunciato, ma ha anche pubblicato la lettera con cui Zara ha risposto alle sue osservazioni. Una lettera che ha sollevato molte polemiche in rete. In essa, la catena tessile nega le accuse di plagio, poiché – dice- si tratta di disegni “così semplici e comuni” adducendo inoltre che, essendo lei poco conosciuta, sarebbe stato difficile che le persone l’avessero associata a tali disegni. In poche parole, l’azienda dice che la cosa importante è non il creatore, ma chi dà visibilità a persone come lei, piccolo artista. E proprio la grande azienda ha questa visibilità, non certo un illustratore con pochi seguaci. Nonostante questo, il post di denuncia ha già accumulato più di 30.000 “Mi piace” e ricevuto molti messaggi di sostegno. Ma come abbiamo detto, non è l’unico caso di plagio che registra questa filiera tessile. Altri progettisti già rivendicato ora una compensazione economica di copyright, ai quali Zara ha risposto con vari argomenti, dal classico “l’azienda non è responsabile di un invio da parte di terzi”, alla “mancanza di nesso tra la progettazione e l’ispirazione originale”, ecc. A quanto pare sono diversi i casi in cui Inditex ha violato i diritti di proprietà intellettuale senza assumersene alcun tipo di carico. Immagini: Pinterest