Edlaine Ferreira, 36 anni, ha ucciso il marito nel sonno a coltellate e martellate a Bussolengo.
Ora è in carcere accusata di omicidio premeditato. La donna ha raccontato alle forze dell’ordine di tradimenti, violenze fisiche e ricatti.
Nella notte tra martedì e mercoledì, Edlaine Ferreira ha ucciso il marito Francesco Vetrioli, 37 anni, mentre dormiva. La donna ha inflitto all’uomo almeno 18 coltellate alla schiena e quattro martellate alla testa. Edlaine si è costituita al comando della polizia di Bussolengo dieci ore dopo l’accaduto. Gli acquirenti l’hanno seguita nell’abitazione di Via Valentino dove hanno trovato il corpo dell’uomo senza vita.
In attesa dell’interrogatorio, il pm Carlo Boranga, ha disposto l’arresto della donna con accusa di omicidio premeditato. Sono tre le aggravanti: la premeditazione, l’avere agito contro il coniuge e l’avere approfittato che la vittima fosse indifesa, visto che Vetrioli è stato ucciso mentre dormiva.
La 36enne brasiliana aveva spostato l’uomo lo scorso aprile dopo tre anni di relazione.
Quella che sembrava una coppia stabile, nascondeva un rapporto tumultuoso nel quale Vetrioli maltrattava la moglie: “Mi diceva che non avevo i documenti e che quindi non avrei potuto lasciarlo – ha raccontato la Ferreira – e intanto era geloso, mi controllava, non potevo uscire da sola e quando lo facevo dovevo comunicargli ogni singolo spostamento”.
Edlaine ha riferito agli inquirenti durante l’interrogatorio che non solo veniva minacciata ma che il marito la tradiva: “Una volta gli ho guardato il telefono, ho visto che scambiava messaggi relativi a prestazioni sessuali con trans e altre donne.
In quella circostanza gli ho detto che se era gay poteva lasciarmi stare e andarsene. Lui si è arrabbiato tantissimo, mi afferrato la testa e l’ha sbattuta contro il muro”.