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Ultimo sembra avere delle serie difficoltà a mettere da parte il rancore nei confronti di coloro che lo hanno relegato al secondo posto di Sanremo nonostante il grande favore che il pubblico ha espresso nei suoi confronti. Dopo aver fatto un po’ l’artista capriccioso, rifiutandosi di partecipare ad appuntamenti radiofonici e televisivi “di rito”, Ultimo spiega le proprie ragioni in una lunga intervista rilasciata al settimanale Chi.
Ultimo: “Nessuno ha creduto in me”
Ultimo è uno di quegli artisti che ha spasmodicamente bisogno dell’approvazione del pubblico. Questo traspare da ogni sua dichiarazione, e anche da ogni suo comportamento. Nella recente intervista rilasciata a Chi il giovane cantautore spiega le radici profonde di questo bisogno.
Nato in una zona periferica della Capitale, in un quartiere difficile come molti altri, Nicolò ha dovuto confrontarsi con scelte difficili fin dalla propria giovinezza. Fin da ragazzo infatti Ultimo ha dovuto capire quali erano le proprie priorità e confrontarsi con il cosiddetto “senso comune” secondo il quale non si vive di sola musica.
Lasciare gli studi per dedicarsi completamente a coltivare il proprio talento non è quindi stata una scelta facile da prendere, ma Nicolò Moriconi ha sentito che era l’unica via percorribile verso la felicità e la realizzazione dei propri sogni.
“Nessuno ha mai creduto in me quanto ci ho creduto io” ha spiegato ai giornalisti, lasciando intendere che tutto quello che ha ottenuto se lo è guadagnato completamente da solo.
“Odio gli artisti di nicchia”
Tra i cantautori, soprattutto quelli giovani, c’è un po’ la moda di aspirare ad avere un pubblico molto ristretto, disprezzando coloro che “scrivono per la massa” e fanno grande successo scrivendo canzoni semplici e di scarsa qualità cantautoriale.
Cantando (è proprio il caso di dirlo) fuori dal coro, Ultimo non ha alcun problema ad affermare di odiare chi si atteggia a cantautore intellettuale disprezzando (o piuttosto facendo finta di disprezzare) il successo nazionale e le grandi vendite di dischi.
Ultimo ha spiegato che il fine per cui scrive canzoni e desidera con tutto se stesso raggiungere il maggior successo possibile è comunicare con le persone per farle sentire meno sole.
Per farlo, naturalmente, deve potersi rivolgere a un pubblico ampio: per questo motivo non ha alcuna intenzione ora come in futuro di darsi alla musica intellettuale (come quella degli Zen Circus, per fare un paragone molto rapido con altri protagonisti dell’ultimo Sanremo).
“I talent non sono serviti”
Prima di partecipare a Sanremo Nicolò Moriconi ha partecipato a ben due talent: Amici e X-Factor che, però, non gli hanno davvero dato lo slancio pubblicitario che sperava. Anche da questo punto di vista, Ultimo si sente un po’ vittima di se stesso. Secondo la sua analisi, la sua voce non è all’altezza dei testi che scrive e, forse proprio per questo motivo, non riesce a conquistare il pubblico come vorrebbe.
E’ chiaro però che Nicolò sia in una fase piuttosto adolescenziale del proprio percorso artistico, in cui è facile addossare agli altri o alla sfortuna i propri fallimenti, ammesso che sia davvero da considerare un fallimento aver stravinto il televoto di Sanremo ed essere arrivato secondo a un solo anno dal suo debutto nelle Nuove Proposte.