Un fantastico via vai trailer trama cast Pieraccioni

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Il comico toscano alle prese con una giovinezza ormai perduta

In una delle puntate di Boris, la serie tv sul peggio del mondo televisivo italiano, uno dei protagonisti carismatici, l’inossidabile Stanis La Rochelle durante un’intervista teneva a precisare che la fiction da lui interpretata poteva vantare almeno una caratteristica positiva: “Non ci sono i toscani“.

E via con l’arringa contro lo strapotere della comicità tosca, che qualche anno fa sembrava avere colonizzato interamente la risata tricolore.

Alfiere di questo movimento è sempre stato Leonardo Pieraccioni, attore e regista che si fece notare sin dal lontano 1995 con I laureati, commedia generazionale su dei giovani vitelloni (naturalmente toscani) in attesa di buttarsi nella mischia della vita reale, cui seguì il suo più grande successo in sala, Il ciclone, foriero di un incasso di circa 75 miliardi delle vecchie lire.

Al ritmo medio di un film ogni due anni ci furono poi Fuochi d’artificio, Il pesce innamorato, Il principe e il pirata, Il Paradiso all’improvviso, Ti amo in tutte le lingue del mondo, Una moglie bellissima, Io & Marilyn, Finalmente la felicità e infine questo Un fantastico via vai.

Se lo schema delle pellicole predenti si era stabilizzato su un canovaccio fisso, il ritratto di un trentenne-quarantenne un po’ immaturo, affascinante ma imbranato, attorniato da amici divertenti e innamorato di una donna irraggiungibile, l’ultimo film di Pieraccioni rappresenta una sorta di sguardo indietro al tempo de I laureati.

In questa commedia, infatti, Arnaldo è un insegnante 45enne con una bella famiglia, una moglie affettuosa e due bambine, che viene cacciato di casa per un equivoco. Invece che disperarsi l’uomo, che già si sentiva stretto in una quotidianità monotona, decide di cogliere la palla al balzo per tornare giovane. Risponde all’annuncio di quattro universitari e va a vivere con loro, con tutte le problematiche e i fraintendimenti che comporta lo scontro tra due generazioni.

Arnaldo diventa dunque una sorta di figura paterna per i suoi coinquilini, ognuno con un problema da risolvere: Camilla non ha il coraggio di dire a casa che è rimasta incinta, Edoardo è fidanzato con una ragazza non sopporta le persone di colore (come lui), Marco nonostante studi medicina odia la vista del sangue, e Anna che si innamora di uomini più grandi perché ha perso ogni contatto col padre.

Tra investigatori privati assoldati per ritrovare Arnaldo, colleghi di lavoro impiccioni e le immancabili riconciliazioni del caso, Arnaldo capirà che ogni cosa va fatta a suo tempo e che è impossibile otrnare indietro.

Nel cast, oltre all’attore e regista, troviamo la moglie Serena Autieri, i colleghi Maurizio Battista e Marco Marzocca, i coinquilini Marianna Di Martino, Chiara Mastalli, Giuseppe Maggio, David Sef e Alice Bellagamba, nonché i sodali di sempre Massimo Ceccherini e Giorgio Panariello (proprio per non smentire il leggendario Stanis).