Una storia d’amore lunga mezza secolo, in 6 puntate
Dopo l’esperimento de Il bambino cattivo Pupi Avati ritorna alla fiction televisiva con un lunghissimo film che si dipana per sei puntate a partire da questa sera su Rai 1.
Un matrimonio, co-.produzione della Duea dello stesso regista e di Rai Fiction, scritto con il figlio Tommaso e Claudio Piersanti, è un racconto di chiara marca autobiografica che mette in scena il rapporto di una coppia dalla fine degli anni ’40 fino ai giorni nostri.
Indispensabile il supporto delle teche Rai per il reperimento di tutta una serie di filmati storici in grado di contestualizzare il passaggio del tempo lungo i diversi periodi del Paese (l’avvento della tv, il referendum sul divorzio, il rapimento di Aldo Moro, la strage di Bologna).
A differenza però del capolavoro di Ingmar Bergman Scene da un matrimonio, anch’esso in 6 puntate ma da 50 e non da 100 minuti l’una, Avati si smarca dall’usuale pessimismo e disfattismo con cui è di solito dipinta un’unione sentimentale così lunga e durevole:
“Oggi le storie televisive o cinematografiche che riguardano la famiglia ne privilegiano le dissonanze. La storia di mezzo secolo del nostro Paese narrata attraverso un matrimonio che regge è quanto di più in controtendenza si possa proporre.”
L’autore di essersi rivolto a molti membri della propria famiglia per recuperare il materiale necessario cui attingere l’ispirazione per una storia così personale: “È grazie a loro che mi sono trovato nell’opportunità straordinaria di poter recuperare, nella sua sontuosità, gran parte della nostra aneddotica familiare, costringendo zie, cugine, amici a frugare cassetti e bauli in cerca di fotografie, lettere, certificati anagrafici. Qualunque documento potesse aiutarci a ricostruire una vicenda così ampia.”
Il cast, oltre ai due protagonisti Flavio Parenti e Micaela Ramazzotti, comprende una sfilata di personaggi memorabili dello spettacolo italiano: Andrea Roncati, Katia Ricciarelli, Christian De Sica, Valeria Fabrizi, Mariella Valentini, Ettore Bassi, Corrado Tedeschi, Roberto Ciufoli.
Sulle rive del fiume Reno, nel bolognese, due ragazzi appartenenti a contesti sociali diversi si incontrano e subito si innamorano: si tratta di Carlo Dagnini, un giovane benestante, figlio di un commerciante, scommettitore assiduo alle corse di cavalli, e di Francesca Osti, una ragazza di umili origini, figlia di un operaio ed ex emigrante.
I due nonostante i rispettivi impegni sentimentali e la disapprovazione delle famiglie iniziano ad amarsi, si fidanzano e si sposano. Insieme diventano prima genitori e poi nonni. Ma non è una favola la loro e nel mezzo secolo trascorso insieme devono affrontare molti problemi e dissidi: dalle iniziali difficoltà economiche all’educazione dei figli fino alle disillusioni dovute al logorio del tempo e al crollo progressivo degli ideali.