Uno sguardo sulla prima puntata
È un esperimento inedito in Italia, quello della fiction – web series Una mamma imperfetta, e la novità sta tutto in quel “barra”.
Anzitutto perché si tratta di un prodotto audiovisivo dalla triplice natura: web, in quanto viene trasmesso a partire da oggi e per 25 puntate settimanali di circa 8 minuti dal sito del Corriere della sera; televisivo, poiché da settembre godrà anche di un passaggio televisivo su Rai 2; e cinematografico, dato che a sobbarcarsi la produzione dell’operazione è stata la Indigo Film insieme alla 21.
Alla regia e alla scrittura troviamo Ivan Cotroneo (già sceneggiatore di Tutti pazzi per amore e autore del film La kryptonite nella borsa), il quale si avvale di un cast di facce note e meno note: Lucia Mascino nei panni di Chiara, la mamma imperfetta del titolo, Fausto Maria Sciarappa, Alessia Barela, Vanessa Compagnucci e Anna Ferzetti.
Ferruccio De Bortoli, direttore del quotidiano ha evidenziato il carattere inedito della serie: “È la prima volta che un quotidiano italiano si affaccia al mondo della fiction e per noi questo sarà un importante esperimento, oltre che una sfida professionale e intellettuale. È una tipologia di linguaggio che non appartiene al web, che invece per sua natura ha una narrazione discontinua. Vista la qualità del prodotto, però, siamo sicuri di riuscire a creare una comunità ampia e interattiva che ci seguirà giorno dopo giorno“.
Oggi è stato messo online il primo episodio, nel quale si è avuto modo di fare la conoscenza di Chiara e di familiarizzare con la sua vita perennemente di corsa. È il videodiario di una donna in costante lotta contro il tempo, alle prese con due figli in età scolastica, un marito poco solidale nella gestione degli affari domestici, delle amiche di fretta quanto lei e un lavoro gratificante ma decisamente carico di stress.
Per ora è proprio il momento di confronto con l’ideale pubblico oltre lo schermo a convincere poco, con una Chiara – Lucia Mascino un po’ troppo impostata e paradossalmente perfetta; meglio le interpretazioni dei bambini (ottimo la scena dell’assedio mattutino) e delle amiche (realistico il cappuccino trafelato).
Dialoghi un po’ artificiosi, quelli di Cotroneo, che stonano con una descrizione della quotidianità in ogni caso ben messa in scena grazie a valori produttivi di tutto rispetto.
Le situazioni portate sullo schermo, poi, rischiano forse di cadere nella banalità, ma d’altro canto è una possibilità calcolata da cui si ci può svincolare in molti modi. La serie in ogni caso è appena iniziata e, come spesso accade in questo caso, è molto facile aspettarsi miglioramenti e svolte inedite ed efficaci.
“Avevo voglia di parlare delle donne d’oggi e delle famiglie contemporanee con un linguaggio nuovo, sotto forma di un diario raccontato direttamente alla telecamera dai personaggi della serie.
La commedia quotidiana di questa mamma imperfetta è virtualmente dedicata a tutte le persone che si sentono incomplete e che non sanno che nella loro incompletezza, nella loro imperfezione, e proprio nella loro interminabile lista di cose non fatte e ancora da fare, è nascosto il segreto della loro bellezza“.
È il regista stesso ad affermarlo e vogliamo augurarci che il proposito sia stato mantenuto all’insegna della creatività e dell’originalità.