Argomenti trattati
Si potrebbe dire che V per Vendetta non è certo un film che ha bisogno di presentazioni, ma è sempre bene parlarne – come prodotto apprezzatissimo dal pubblico, per un rewatch e anche per convincere chi non lo ha ancora visto a rimediare.
V per Vendetta: trama e cast
La storia distopica ha le tinte fosche ma affascinanti di 1984 di George Orwell. Ci troviamo però in un futuro inquietante in quel dell’Inghilterra, governata da un regime di dittatura nazista. La società, oppressiva e opprimente, schiaccia tutti i suoi oppositori ma è destinata a trovarsi di fronte a un unico e rivoluzionario uomo intenzionato a sfidarne il potere. La sua identità è nascosta dietro una maschera e dietro una lettera: “V”. Determinato a far crollare il regime, mette in atto attacchi terroristici e rapisce una ragaza, Evey, perché si allei alla sua battaglia. Una storia di lotta, di rivolta e di potere, intrigante, emozionante e incredibilmente vera – per quanto sia preccupante.
Il cast di V per Vendetta è sicuramente d’eccezione: nei panni del protagonista c’è Hugo Weaving che tutti conosciamo per la saga di Matrix in cui interpretava mister Smith. Al suo fianco nei panni di Evey c’è l’eccezionale Natalie Portman, in uno dei suoi ruoli sicuramente più crudi e riusciti. Accanto a loro troviamo Stephen Rea nei panni dell’ispettore di polizia Eric Finch e John Hurt che interpreta invece il dittatore che schiaccia il paese con le sue idee, Adam Sutler.
V per Vendetta: produzione, premi e incassi
La regia di V per Vendetta è di James Mc Teigue, ma la sceneggiatura fu appannaggio dei fratelli Wachowski (chiaramente noti per Matrix, ma anche per la serie Sense8 e i film Cloud Atlas e Jupiter – Il destino dell’universo). Un duo, insomma, che è una garanzia per gli amanti del genere. Il soggetto è tratto tuttavia da un fumetto di Alan Moore, datato anni ’90… in merito c’è però una curiosità: l’ideatore del fumetto non ha riconosciuto l’adattamento cinematografico, a favore del quale si è invece schierato il disegnatore, dichiarandosi soddisfatto del risultato.
E non solo lui! Basti considerare che V per Vendetta ha richiesto un budget di 54 milioni di dollari, ma ne ha poi incassati 130! Un risultato decisamente niente male, che ha fatto della maschera di V un vero emblema di resistenza. Tale maschera è ispirata al cospiratore inglese Guy Fawkes ed è stata anche adottata dal collettivo Anonymous per le sue proteste online. Talvolta la si vede anche nel corso di altre manifestazioni o proteste, a riprova dell’influenza innegabile che il prodotto ha avuto sulla cultura del grande pubblico e sul potente messaggio che V per Vendetta è riuscito senza dubbio a trasmettere.
Questo gli è valso tantissime candidature e premi, come il Saturn Award nel 2007 che ha premitato Natalie Portman come migliore attrice protagonista e nel 2006 il premio per la miglior sceneggiatura conferito dalla San Diego Film Critics Society Awards. Conferme di un successo che fanno di V per Vendetta un progetto cinematografico certamente riuscito.