L’idea è interessante: qualche giorno di vacanza con la propria famiglia evoca immagini di una grande casa piena di piccole creature sorridenti e odore di cibo fatto in casa casa che riempiono il cuore. Ma attenzione, la convivenza implica sempre qualche rischio. Soprattutto con i membri della propria famiglia, con cui abbiamo a che fare 24 su 24, 7 giorni a settimana. Ecco qui un piccolo manuale di sopravvivenza perché la vacanza non si trasformi in un inferno.
1. Siamo realisti: la famiglia ideale non esiste, se non nelle pubblicità. Quindi tutti quei piccoli disagi che di giorno in giorno si sono andati accumulando nel corso degli anni non scompariranno solo perché siete in vacanza. Tua madre avrà qualcosa da dire sul perché non mangiate l’insalata nizzarda, tuo fratello adolescente occuperà il bagno per 3 ore ogni giorno e tua cognata non potrà fare a meno di guardare le vostre maniglie dell’amore.
E sia. I problemi che non si possono evitare bisogna imparare ad affrontarli.
2. Imparare a ridimensionare le cose, che è certo più facile a dirsi che a farsi, ma con un pizzico di umorismo, di distacco e di maturità, si può fare. È il cocktail ideale per sopportare al meglio episodi piccoli ma spiacevoli, errori organizzativi e l’umore oscillante di alcuni.
Facciamo una prova:
– Ti chiedono se sei ingrassata. Cosa fare? Tu sorridi, e dì che il tuo nuovo partner ti ha chiesto di farlo.
In ogni caso, sorridi.
3. Negoziazione. Prima di partire, assicurarsi qualche settimana prima di aver definito i punti in cui sei in conflitto con gli altri, e cercate di venire a patti.
4. Sappi che non sei l’unica che ha bisogno di riposo. Tutti aspettavano questo momento con impazienza. Gli altri non sono al vostro servizio. A meno che non vogliate sentirvi dire frasi che ricordano la vostra adolescenza («questa casa non è un albergo!»), definite un piano di attività che ognuno dovrà svolgere: chi prepara la colazione, chi compera, chi lava i piatti, che mette in ordine, chi fa la lavatrice…
E fate in modo di rispettarlo per evitare scontri che facilmente degenerano in litigi.
5. Ciascuno pensi ai fatti suoi. Se tuo fratello sta fuori tutta la notte e dorme fino alle tre del pomeriggio per poi svegliarsi e parlare a monosillabi, non è un tuo problema! È tua madre che dovrebbe dirgli qualcosa.
E se tua suocera umilia suo marito ogni volta che apre bocca, non dire niente, non immischiarti.
Gli affari degli altri non ti riguardano.
6. Sviluppare uno senso di appartenenza famigliare, anche se a volte vorremmo semplicemente andarcene, cercare di creare uno spirito unitario famigliare. A proposito, se questo non è il caso, non dovremmo andare in vacanza con la famiglia. Magari evita di uscire ogni sera con gli amici e dedica alla tua famiglia del tempo: parlate a lungo mentre prendete il tè, guarda un film con i tuoi nipoti in un giorno di pioggia, fate un picnic tutti insieme una domenica pomeriggio, fate giochi di società.
Spesso fanno bene, e lasciano dei piacevoli ricordi per gli anni a venire.