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Sul vaiolo delle scimmie Matteo Bassetti è chiaro: “Serve subito una campagna vaccinale”. L’infettivologo genovese invita a non sottovalutare il problema e dice: “Siamo arrivati a 15mila casi di vaiolo delle scimmie in più di 70 Paesi nel mondo, che probabilmente rappresentano la punta dell’iceberg”. Per Bassetti “è verosimile pensare che siano 5-6 volte di più: siamo vicini, quindi, ai 100 mila casi reali. L’Italia rimane fra i primi 10 Paesi, con circa 400 casi. Sono numeri impressionanti”.
Vaiolo delle scimmie, l’opinione di Bassetti
Il problema dunque esiste e non pare da poco. Ma cosa propone nel concreto il direttore della Clinica di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova? “Nessuno vuole fare allarmismo, ma occhio a sottovalutare il problema. Sarebbe il caso di partire ora con un’importante campagna vaccinale indirizzata a giovani maschi, altrimenti a settembre rischiamo di avere decine di migliaia di casi diagnosticati e altrettanti sotto traccia”.
Vaccino per vaiolo umano esteso al Monkeypox
E in chiosa all’indomani del via libera dell’Agenzia europea del farmaco: “Estendere il vaccino per il vaiolo umano con l’indicazione anche per il vaiolo delle scimmie mi sembra appropriato, è evidente che servirebbe un vaccino più specifico, ma in questo momento può andare bene allargare l’indicazione”.