Chi è Vanessa Ferrari: storia della grande ginnasta italiana

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Affrontare un percorso quale quello della ginnastica artistica non è faticoso, di più.

Lo sforzo fisico, la dedizione richiesta, lo stress mentale portano a volte a chiedersi “ma chi te lo fa fare?”. Sicuramente molte atlete del calibro di Vanessa Ferrari se lo saranno chieste, ma osservando i traguardi e l’amore dei fan è facile trovare una risposta.

Chi è Vanessa Ferrari

Vanessa Ferrari (Orzinuovi, 10 novembre 1990) è una ginnasta italiana parte dell’esercito di cui riveste il grado di caporal maggiore. Cresce con i genitori Giovanni e Galia e i due fratelli gemelli Ivan e Michele.

All’età di 7 anni si avvicina al mondo della ginnastica artistica e inizia ad allenarsi in una palestra del cremonese. L’anno successivo con il consiglio della madre ex atleta si trasferisce alla “Brixia”, palestra di alto livello. Nonostante lo sforzo importante per la famiglia, inizia quindi il suo percorso da professionista.

Le prime vittorie e il posto in nazionale

All’età di dodici anni arrivano i primi risultati con la vittoria del Campionato nazionale per la categoria femminile e l’esordio nella nazionale italiana Juniores con cui raggiunge il secondo posto. Attraverso questi primi traguardi si guadagna un posto nei Campionati Europei con cui vince un argento nel concorso individuale e il titolo nazionale alle parallele per i Campionati Assoluti. Nel 2005 partecipa ai Giochi del Mediterraneo dove smette di essere soprannominata “farfalla” per diventare “la cannibale di Orzinuovi”.

Durante la competizione infatti riesce ad ottenere l’oro in 6/6 categorie vincendo in tutte le categorie presenti.

Questa lunga lista di successi coincide con il momento perfetto per il salto di qualità: i sedici anni e il passaggio nella categoria Senior.

Qui partecipa alle prime competizioni europee e mondiali dove arrivano anche le prime grandi soddisfazioni tra cui il primato. Nella storia della ginnastica italiana infatti nessuno aveva ancora eseguito lo Tsukahara avvitato “Silivas”, esercizio di grande complessità. Durante la finale dei mondiali quindi durante il corpo libero si conquista l’oro, il primo per un’italiana.

Il successo consolidato e le Olimpiadi

Il nome di Vanessa Ferrari inizia ormai a fare il giro del mondo, ma il successo si trascina dietro anche molta stanchezza.

Dopo due anni di ottimi risultati alle Olimpiadi di Pechino del 2008 non ottiene i risultati sperati. Con una tendinite acuta e il fisico a pezzi la grande gara mondiale si porta con sè tanta desolazione e bisogno di riabilitazione.

La grande sportiva però una volta dedicatasi alla guarigione si rimette in sesto pronta a lanciarsi nuovamente all’attacco. Durante i mondiali di Tokyo la nazionale si classifica alle Olimpiadi e lei si guadagna un posto a Londra insieme a Carlotta Ferlito, Erika Fasana, Giorgia Campana ed Elisabetta Preziosa.

Nella competizione del 2012 la bresciana riesce ad ottenere risultati nettamente migliori rispetto a quelli di Pechino, ma per un cavillo tecnico perde il bronzo nel corpo libero.

La storia si ripete sfortunatamente alle Olimpiadi di Rio di quattro anni dopo, in cui per la seconda volta si posiziona al quarto posto, preceduta dall’oro di Simone Biles, l’argento di Alexandra Raisman e il bronzo dell’inglese Amy Tinkler.

I mancati successi durante le Olimpiadi la portano più volte a desiderare di lasciare la carriera, ma il supporto di allenatori, fan e dell’esercito che ha più volte riconosciuto il suo merito, sta lavorando per classificarsi alle Olimpiadi di Tokyo 2021.

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