Argomenti trattati
Vasco Rossi, uno dei cantanti più amati in Italia, è nato a Zocca, un paese in provincia di Modena. La sua abitazione viene presa d’assalto ogni giorno da milioni di fan che l’hanno trasformata quasi in un museo a cielo aperto, con tanto di dediche e scritte sulle mura di cinta della villetta. Il Blasco non ha mai pensato di fermare o di cancellare queste dimostrazioni d’affetto.
Vasco Rossi: la casa
Vasco Rossi, classe 1952, è considerato “la più grande rockstar italiana di tutti i tempi”. Impossibile incontrare qualcuno che non conosce almeno una delle sue canzoni più famose. Da “Gli angeli” a “Vita spericolata”, da “Albachiara” a “T’immagini”: il Blasco ha pubblicato pezzi che fanno parte della storia della musica italiana. Vincitore di numerosi premi, talvolta è finito al centro di polemiche per le sue canzoni, ma i suoi seguaci, nel bene e nel male, non lo hanno mai abbandonato. I fan non riempiono solo gli stadi, cantando con lui a squarciagola, ma lo osannano anche quando torna nella sua villetta di Zocca, in provincia di Modena. Anche se Vasco vive da tempo a Bologna, appena può fa ritorno nella sua casa d’infanzia, la stessa dove vive ancora sua madre Novella. La sua abitazione è diventata una vera e propria tappa fissa per i sostenitori più accaniti, che compiono una specie di pellegrinaggio pur di lasciare una dedica sui muri della sua villetta. Murales, scritte, disegni, pensieri: le mura esterne e la strada davanti casa di Rossi è tappezzata di omaggi, se così vogliamo chiamarli, lasciati dai fan. Sono molti quelli che si recano a Zocca con la speranza di incontrare Vasco e sono altrettanti quelli che provano a suonare al campanello di mamma Novella anche solo per un saluto. Qualcuno addirittura sostiene che l’arzilla signora sia talmente gentile che qualche volta concede ai fan di entrare in casa.
La ‘sua’ Zocca
Anche se Vasco vive da tempo a Bologna, ha sempre mantenuto un legame molto forte con il suo paese di origine. Con oltre 4000 abitanti, Zocca ha saputo omaggiare il suo conterraneo, diventando una sorta di testimone della nascita del Blasco. Non a caso, il designer e progettista Giovanni Floris ha donato al Comune due cubi con incise alcune immagini scattate durante i concerti di Rossi. Questi sono posizionati nello slargo di via Mauro Tesi, di fronte al BiBap, il bar frequentato dal cantante quando era giovane. All’ingresso della sede della Scuola di musica Massimo Riva, invece, c’è una panchina, anch’essa con le foto dei fan ai concerti. Altro luogo preso d’assalto è l’ormai famosissimo Bar Trieste, gestito dall’amico di infanzia Mario Persici che Vasco ha citato nel testo della sua canzone “Senorita”. Insomma, non è solo la villetta a richiamare i seguaci nel paese modenese, ma anche tutti i luoghi che hanno visto nascere e crescere “la più grande rockstar italiana di tutti i tempi”.