Vatican Girl: i misteri sulla scomparsa di Emanuela Orlandi

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Il caso di Emanuela Orlandi, giovanissima ragazza sparita tra le mura vaticane circa quarant’anni fa, suscita ancora lo sconcerto dell’opinione pubblica.

Tanti sono i punti oscuri della vicenda, che in primo luogo ha visto per la prima volta il Papa, in quel caso Papa Giovanni Paolo II, esprimersi dal pulpito chiedendo ai colpevoli di rivelarsi. Un’incursione della Chiesa in una faccenda di legge che ha subito destato molti sospetti.

Emanuela Orlandi: i punti più misteriosi del caso

Proprio tra i sospettati del rapimento è spuntato, tra gli altri nomi, anche quello di Ali Agca, attentatore del Papa stesso: stando a questa pista, che in un primo momento sembrò la più credibile e concreta, il movimento nazionalista turco dei Lupi Grigi avrebbe rapito la giovane per richiedere il rilascio del terrorista.

Un misterioso personaggio emerso dal nulla, da tutti soprannominato l’Amerikano per via del suo accento, chiedeva la scarcerazione di Ali per effettuare lo scambio. Il tutto è poi sfumato nel nulla improvvisamente.

Altre figure sono poi intervenute sostenendo di sapere la verità, salvo poi sparire nel nulla, lasciando presumere che di questa storia tutti sapessero qualcosa ma che ognuno ne raccontasse una versione edulcorata. Tra questi c’è Sabrina Minardi, amante del boss della Banda della Magliana Renatino de Pedis.

Stando a Sabrina, Emanuela Orlandi fu rapita dalla banda e tenuta prigioneria per dieci giorni a Torvaianica, per poi essere portata in Vaticano, da un prete. Tutto questo sarebbe accaduto per ottenere in cambio una somma di denaro ingente che la banda della Magliana aveva investito nello Ior. Un’altra versione della storia, però, contempla anche l’intervento della Mafia per attività di riciclaggio di soldi all’interno del Vaticano.

Emanuela Orlandi: tante voci in disaccordo sul caso

Sulla misteriosa vicenda, la stessa Sabrina ha però nel 2009 dato una versione differente e incoerente, che avrebbe visto Emanuela Orlandi uccisa e sepolta a Torvaianica. Dichiarazioni che cozzano, quindi, e che sollevano ancora più confusione sul doloroso caso.

Come mai questo cambio di dichiarazione da parte della donna? Per sopravvenute minacce dal Vaticano o per convenienza?

Non si riesce a identificare un punto in cui le tante verità proposte si incontrano, eppure l’avvocato della famiglia Orlandi Laura Sgrò sembra non avere dubbio alcuno: “Sono assolutamente certa che il Vaticano sappia cosa è successo a Emanuela Orlandi”, ha infatti dichiarato.

Si è ipotizzato anche che un uomo del Vaticano in particolare, l’arcivescovo americano Paul Marcinkus, avesse avvicinato e molestato la giovane… ma ad oggi l’uomo risulta scomparso. Altro misterioso irrisolto su cui, forse, non si sono fatte le giuste domande.

Infine, c’è da non sottovalutare un’inquietante coincidenza: la scomparsa, qualche giorno prima di Emanuela, anche di Mirella Gregori e di altre giovani ragazze. Nel periodo tra il 1982 e il 1990 sono difatti sparite misteriosamente diverse ragazze, tra cui Simonetta Cesaroni.

La sequela di fatti inquietanti farebbe pensare a un’azione seriale, eppure, questo collegamente è rimasto insoluto, forse a danno della verità e anche della giustizia per le famiglie delle vittime, tra cui quella di Emanuela Orlandi.