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Ieri, in diretta da Venezia, per la precisione da Ca’ Giustinian, è stata presentata la 79esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica dal Presidente della Biennale Roberto Cicutto e dal Direttore Artistico del Settore cinema Alberto Barbera.
L’evento, di grandissima risonanza internazionale, si terrà come di consueto al Lido di Venezia dal 31 agosto al 10 settembre. Una tappa imperdibile del mondo dello spettacolo che è praticamente alle porte.
Le parole del Direttore Artistico, fin dal momento dell’apertura della diretta, sono state piuttosto chiare: “La Mostra non si produce in una bolla chiusa alla realtà contemporanea”. Non sono dunque mancati i riferimenti alla guerra in Ucrania, a Putin e alle altre tragedie internazionali che stiamo attualmente vivendo e di cui un evento così grande e così importante non può che tenere conto.
Giunto al 90° anno d’età, il Festival di Venezia si è dotato quest’anno di un’immagine che dovrebbe simboleggiare la speranza, proprio quella di uscire da questi tempi di crisi: si tratta di un’illustrazione di Lorenzo Mattotti, descritta sul canale Twitter dell’evento come “una leonessa che vola attraverso la storia con grazia ed energia”.
Il film in concorso, fuori concorso e i cortometraggi sono, come sempre, tanti e di alta qualità.
Tra quelli in concorso, il film d’apertura sarà White Noise di Noah Baumbach, con Adam Driver tra i protagonisti. Barbera ha commentato così questa scelta della pellicola di apertura del Festival di Venezia: “Adattato dal grande romanzo di Don DeLillo, Baumbach ha realizzato un’opera originale, ambiziosa e avvincente, che gioca con misura su più registri: drammatico, ironico, satirico. Il risultato è un film che esamina le nostre ossessioni, i dubbi e le paure radicate negli anni ’80, ma con riferimenti molto chiari alla realtà contemporanea”.
Una partenza, quindi, già carica di emozioni e aspettative. Gli altri film in concorso sono invece:
– Il signore delle formiche (Gianni Amelio)
– The Whale (Darren Aronofsky)
– L’immensità (Emanuele Crialese)
– Saint Omer (Alice Diop)
– Blonde (Andrew Dominik)
– Tár (Todd Field)
– Love Life (Kōji Fukada)
– Bardo, falsa cronica de unas cuantas verdades (Alejandro G. Iñárritu)
– Athena (Romain Gavras)
– Bones and All (Luca Guadagnino)
– The Eternal Daughter (Joanna Hogg)
– Beyond the Wall (Vahid Jalivand)
– The Banshees of Inisherin (Martin McDonagh)
– Argentina, 1985 (Santiago Mitre)
– No Bears (Jafar Panahi)
– All the Beauty and the Bloodshed (Laura Poitras)
– Un couple (Frederick Wiseman)
– The Son (Florian Zeller)
– Les miens (Roschdy Zem)
– Les enfants des autres (Rebecca Zlotowsky)
Una lista lunga e costellata di personalità importanti.
Come di consueto, il Festival di Venezia prevede poi la sezione Venezia Classici che quest’anno renderà omaggio a Franco Zeffirelli e Sergio Leone. Tantissime sono poi le star attese sul red carpet. Tra gli ospiti non possono che spiccare i nomi di Penelope Cruz, Cate Blanchett, Harry Styles, Timothée Chalamet, Anthony Hopkins e Colin Farrell: tutti nomi decisamente amati dal pubblico che saranno senza dubbio accolti con gran clamore al Festival di Venezia 2022.