La Mostra del Cinema di Venezia è nel pieno della sua attività e il settimo red carpet ha dato ancora prova di stile e stupore.
Défilé colorati e voluminosi, ma ancora tante tonalità scure tipiche del tappeto rosso: continua la diversità tra gli outfit e alcuni di loro, bisogna ammetterlo, sono difficili da dimenticare.
Ogni tappeto rosso ha la sua attesa più sentita; c’è stato il caso di Penelope Cruz, quello di Harry Styles e di Timothée Chalamet. Il settimo red carpet, invece, era in fibrillazione per l’arrivo della regina assoluta dello stile e della personalità: Tilda Swinton.
Arrivata a Venezia per la presentazione del film The Eternal Daughter (è la protagonista), l’iconica attrice ha sfoggiato un look degno del suo nome. Per l’occasione la Swinton ha scelto un abito del grande designer Haider Ackermann (lo stesso che ha vestito Timothée Chalamet), che ha realizzato per lei un abito di una semplicità incredibile ma perfettamente nelle sue corde.
Lungo, aderente nei punti giusti, scollo tondo e maniche lunghe, l’abito di Tilda Swinton lilla shiny si sposa alla perfezione con la sua silhouette, per un risultato semplicissimo ma di impatto. A impreziosire il tutto, anelli bold in entrambe le mani: divina!
Sono però diversi gli outfit che hanno sfilato sul settimo red carpet di Venezia 79. Ad esempio, la madrina Rocìo Muñoz Morales è arrivata, eterea e raggiante, con un abito della collezione Philosophy di Lorenzo Serafini: long dress total white (non troppo acceso) dalle mezze trasparenze e dai dettagli ricamati su un tulle leggerissimo.
Nel complesso, semplice e decisamente angelica.
La Morales non è stata la sola ad avere optato per il bianco: Malika Ayane, infatti, ha sfilato sul tappeto rosso con un abito bianco dalle forme insolite: un taglio quasi diagonale, più lungo da una parte e più corto dall’altra, che lascia scoperte parte delle gambe e concentra l’attenzione anche sui sandali, neri con fascette trasparenti.
Mood molto simile scelto anche da Maria Luisa Mayol, arrivata sul settimo red carpet con un mini dress bianco dalle spalline sottili che lascia scoperta tutta la gamba sinistra.
Lunghezza, taglio e forme differenti invece per l’abito scelto da Nilufar Addati: il long dress di Nicolas Jebran, infatti, è lungo con un lieve strascico, ma soprattutto è vaporoso nella parte superiore, con scollo importante che sicuramente non è passato inosservato.
Se proprio dobbiamo parlare di “vaporosità” e volumi insoliti, l’abito scelto da Farhana Bodi è l’unione di questi due elementi. Per il tappeto rosso la modella indiana ha scelto un abito di Geyanna Youness color carta da zucchero extra voluminoso e dai multipli strati di tulle.
Stretto sul seno, in vita e sui fianchi, lascia una spalla scoperta, mentre l’altra è coperta da più livelli di tulle tagliati in modi e volumi differenti.
Tra chi ha scelto outfit luminosi, vaporosi, metallizzati o letteralmente riflettenti come quello scelto da Sofia Resing o Leonie Hanne ci sono celebrità che non hanno saputo rinunciare all’eleganza estrema del total black.
Una tra tutte? La meravigliosa Penelope Cruz, cha ha fatto ritorno sul settimo red carpet di Venezia 79 con un abito total black della maison Chanel: perfetta!
Anche Julianne Moore ha sfilato con un abito nero di Miu Miu: lungo, spalline sottili, fiocco di raso nero sulla scollatura e una sottile fila di bottoncini silver.
Nel complesso elegante, semplice e di classe.
Mood decisamente più dark quello scelto da Sara Serraiocco: l’attrice italiana è arrivata sul tappeto rosso di Venezia 79 con un long dress di Fendi Couture.
Collo alto, smanicato e con dettagli laminati sulla parte superiore e lungo le braccia, l’effetto finale è un po’ dark e un po’ glam, ma comunque elegante.
È rimasta sul laminato nero/paillettes anche Francesca Chillemi, che per il suo red carpet ha scelto un abito di Michael Kors composto da gonna e top senza spalline dalla texture luminosa.
Segue la tendenza del nero ma con punti di luce anche Cathy La Torre: in MSGM, l’avvocata ha scelto un completo giacca-pantalone total black con una cascata di applicazioni glitter effetto rainbow, abbinati alla collana dello stesso mood. Qualcuno ha detto power dressing?
Anche questo red carpet ha dato i suoi frutti: celebrità che osano (Kiki Minou vi dice qualcosa?), celebrità che rimangono sul classico, celebrità che sfoggiano abiti che probabilmente rimarranno nella storia dei tappeti rossi di Venezia79.
Il red carpet unisce, stupisce, diverte e comunica.