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Elena Morali e Luigi Mario Favoloso sono arrivati al Festival di Venezia, mostrando look parecchio discutibili. A prescindere dal gusto, la polemica è nata perché la ragazza ha deciso di sfilare sul red carpet indossando il velo islamico.
Venezia: Elena Morali con il velo islamico
Tra i tanti Vip, o presunti tali, arrivati al Festival di Venezia ci sono anche Elena Morali e Luigi Mario Favoloso. Per l’arrivo in Laguna, i due hanno scelto un look tutt’altro che sobrio. L’ex fidanzato di Nina Moric ha optato per una camicia giallo fluo, rigorosamente sbottonata sul petto, e un pantalone nero. La ragazza, invece, ha sfoggiato un body nero, molto scollato, coperto da una sorta di camicione del tutto trasparente se non sul colletto. Insomma, un costume da bagno intero con un pareo fantasma che non si utilizza neanche al mare. Tralasciando il gusto, però, la polemica è esplosa per l’outfit scelto per il red carpet.
Venezia, Elena Morali con il velo islamico: il look
Per la sfilata sul celebre tappero rosso, Favoloso ha puntato sul classico: uno smoking nero con camicia bianca. La Morali, invece, ha sfoggiato un abito nero e un corpetto rosa antico con ricami scuri. Un vestito molto bello e particolare, arricchito dal velo islamico. E’ proprio sull’hijab che si sono concentrati i fan. Elena ha fatto questa scelta per richiamare l’attenzione su ciò che sta accandendo in Afghanistan, dove i talebani stanno togliendo ogni diritto alle donne. Nonostante la buona causa, la decisione della ragazza ha dato il via ad una notevole polemica.
Venezia, Elena Morali con il velo islamico: è polemica
In molti hanno apprezzato il velo islamico sfoggiato a Venezia da Elena, ma tanti altri l’hanno criticata apertamente. “Ma chi vi veste? Inguardabili“, “Mamma mia, che grezzi“, “A sinistra una nullità, a destra pure“: suonano così i commenti che fioccano sui social. A prendere le difese della Morali è sceso in campo Favoloso. Su Instagram, a didascalia di una serie di immagini che ritraggono la fidanzata a Venezia, ha scritto:
“Elena Morali è nata in Italia, per questo ha potuto scegliere di fare un Red Carpet alla 78ª edizione de Festival del Cinema di Venezia, metà con l’hijab islamico e metà senza. Arriverà un giorno, in cui in ogni angolo del mondo, le donne potranno scegliere. Libere”.
Le parole di Luigi metteranno a tacere la polemica? Ce lo auguriamo.