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Ospite di Verissimo, Teresa Langella si è raccontata a cuore aperto.
L’ex tronista di Uomini e Donne ha parlato anche delle molestie subite da un chirurgo plastico ed è finita in lacrime.
Teresa Langella è stata ospite dell’ultimo appuntamento di Verissimo e si è raccontata un po’. Senza ombra di dubbio, il momento più emozionante dell’intervista è stato quando l’ex tronista di Uomini e Donne ha parlato delle molestie subite da un chirurgo plastico. Lo aveva già raccontato sui social, mostrando ai fan le sue fragilità, ma davanti a Silvia Toffanin non è riuscita a trattenere le lacrime.
Il medico che l’ha molestata è lo stesso che, nel 2018, l’ha operata al seno senza i risultati sperati.
Teresa, visibilmente emozionata, ha raccontato:
“Avevo un seno deforme, così decisi di optare per un secondo intervento. Ero affranta, non sapevo cosa fare, ma riponevo comunque fiducia nel medico che mi ha operato. (…) Si è sempre comportato in maniera professionale, poi durante le visite di controllo non si soffermava sul seno”.
Considerato l’atteggiamento iniziale, la Langella ha deciso di tornare da lui per sottoporsi ad un nuovo intervento al seno. Questa volta, però, il medico si è comportato in modo completamente diverso. Teresa ha ammesso:
“Ho portato addosso questo dolore anche durante l’esperienza a Uomini e Donne, non ho mai avuto il coraggio di raccontarlo, mi vergognavo e mi sentivo in colpa”.
Teresa è finita in lacrime e la conduttrice di Verissimo ha cercato di tranquillizzarla. Dopo le molestie, l’ex tronista è stata contattata dalla polizia giudiziaria e ha scoperto che il medico aveva avuto lo stesso atteggiamento anche con altre donne. A questo punto, la Lagella ha deciso di denunciarlo. Ha dichiarato:
“Oggi provo a fare la dura, ma la verità è che ancora mi vergogno, perché mi sono sentita sbagliata e impotente. Soffro ancora molto d’ansia”.
Fortunatamente, Teresa può contare sulla vicinanza del fidanzato di Andrea Dal Corso, che poco dopo il racconto è entrato in studio per abbracciarla. L’ex corteggiatore, con molta onestà ha ammesso:
“In un primo momento mi sono arrabbiato, perché non capivo perché non avesse reagito né perché si fosse tenuta questo dolore dentro per tutto quel tempo. Nei giorni a seguire mi sono odiato, non possiamo capire fino in fondo capire come ci si sente in situazioni come quelle”.