Come vestirsi in ufficio in primavera? Si tratta di un interrogativo più che doveroso che non risparmia nessuna donna durante quel periodo dell’anno in cui un giorno preannuncia l’estate e il seguente ricade nell’inverno.
A questo punto, dunque, s’impone una scelta che non è solo di stile ma anche di praticità e convenienza per affrontare, professionalmente parlando, una stagione bizzarra e capricciosa. È per questo che per vestirsi in ufficio in primavera vale lo stesso principio pratico che si applica per il tempo libero; ossia lo stile a cipolla. Con questo intendiamo una sovrapposizione di strati, evitando però l’effetto ingolfato.
Un elemento del vostro guardaroba utile per risolvere il problema di un look professionale in primavera è, senza alcun dubbio, il pantalone.
Prediligerlo alla gonna, infatti, aiuta a superare il grande dilemma delle calze. In primavera, infatti, non è ancora il caso di esibire le proprie gambe nude, soprattutto in ufficio, non è più possibile indossare gli immancabili collant coprenti dell’inverno. Ecco, dunque, che il pantalone arriva in vostro aiuto. In quest’ambito è possibile sbizzarrirsi con diverse forme e tagli, secondo la propria figura. Anche i jeans trovano spazio, purché non si tratti di modelli chiaramente dedicati al tempo libero come i boy-friend jeans e i girlfriend jeans.
Per finire, un altro capo fondamentale per vestirsi in ufficio in primavera è il soprabito. Parliamo di cappottini leggeri dal gusto retrò, che richiama lo stile anni sessanta di Audrey Hepburn.