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Viaggiare per il mondo è la nuova proposta di lavoro del New York Times. Il popolare quotidiano seleziona persone disposte a visitare i “52 palce to go” in giro per il mondo. Un annuncio di lavoro che, per molti, potrebbe essere da sogno. Per gli appassionati di viaggio, infatti, poter fare della loro passione un lavoro potrebbe essere un sogno da realizzare. In cambio dell’esplorazione dei luoghi proposti dal quotidiano, il New York Times chiede un resoconto che documenti i vari step del viaggio e che racconti, ai propri lettori, l’esperienza.
Viaggiare per il mondo
Quando la passione diventa un lavoro. Quella proposta dal New York Times potrebbe rivelarsi una vera e propria opportunità per gli appassionati di viaggi. Il quotidiano americano è alla ricerca di persone disposte a girare il mondo, con diverse tappe nel corso del prossimo anno. Ad ogni viaggio dovrà corrispondere un preciso resoconto che il quotidiano pubblicherà per i lettori. Preferibilmente verranno scelte persone che amano viaggiare e che hanno esperienza nel settore dei viaggi.
Saranno 52 i posti che il viaggiatore del New York Times dovrà visitare nel corso dell’anno. Ecco perchè il quotidiano cerca qualcuno con esperienza, che sappia muoversi con destrezza nel mondo dei viaggi. Tra i posti da visitare e da documentare ci saranno Tijuana, Marrakesh, Madrid, Osaka, Madagascar, Kingston e la Calabria. Un posto a settimana, per un anno, in un angolo diverso del mondo. Un annuncio, quello del New York Times, che potrebbe far gola a molti appassionati di viaggi.
I requisiti del viaggiatore
L’annuncio postato dal New York Times è chiaro e chiede che almeno un viaggiatore, nel 2018, realizzi il desiderio del quotidiano e compia questa sorta di “giro del mondo”. I luoghi da visitare sono molti e variano dalle spiagge incontaminate, ai musei di design, dalle patrie dei segreti culinari fino alle città d’arte. “Vogliamo che almeno un viaggiatore trasformi la nostra lista dei desideri in un itinerario“, scrivono dal New York Times. Cinquantadue posti da visitare, nell’arco dell’anno, e da documentare con un preciso resoconto che verrà reso pubblico da quotidiano. L’importante è che il candidato abbia dimestichezza con i viaggi e che abbia già avuto collaborazioni con altri giornali.
Ma per viaggiare per il mondo ci vogliono anche precisi requisiti. “L’ideale – fanno sapere dal quotidiano americano – è uno studente della vita e un raffinato documentarista del mondo. Il candidato deve inoltre essere in possesso di un ‘passaporto consumato’ ed essere in grado di ‘paracadutarsi‘ in un luogo cogliendone l’essenza e creando un racconto coinvolgente in parole e immagini“. I requisiti che sono altrettanto indispensabili per partecipare a quest’avventura sono il saper parlare inglese in modo perfetto, il saper usare in modo approfondito i social media e gli strumenti digitali, l’aver già avuto un’esperienza in giornali, cinema, nuovi media o società editoriale e potersi assumere l’impegno per un anno intero.