Machinima è la frontiera più avanzata della fiction.
‘Trait d’union’ tra Cinema, animazione e arte digitale, i film di questo innovativo genere ‘convergente’ sono realizzati senza gli attori del Grande Schermo o i disegni dei cartoon’s, ma sfruttano i personaggi e gli scenari in 3 D dei videogiochi.
La grammatica dei giochi per computer è così reimpiegata per esprimere un linguaggio artistico evoluto, del tutto diverso da quello originario. Il modernissimo formato di animazione conta già molti proseliti on line ed una federazione mondiale che ne coordina l’attività.
Ecco come lo descrive il magazine Neural.
“Machinima è il termine con cui si definisce la pratica di realizzare film attraverso un ambiente tridimensionale virtuale e in tempo reale. Cinematografia, animazione e game developing convergono in questa tecnica ibrida che ha già un ampio seguito. Le tecniche per realizzare corto e lungometraggi di questo tipo sono anche accennate nella ‘Academy of Machinima Arts & Sciences’ e consistono sostanzialmente nell’animare gli attori personalizzati secondo la sceneggiatura scritta in precedenza e sfruttando un’engine tipo Quake o Unreal.
A parte comodità come quelle di poter modificare la posizione degli attori e delle telecamere senza dover ‘girare’ nuovamente la scena, e regolare le scene in base alle registrazioni delle voci e non viceversa, questa diverso medium espressivo risente relativamente delle convenzioni utilizzate nei videogame più celebri. La programmazione autonoma degli eventi e dei personaggi, infatti, cala in panorami familiari agli appassionati di videogame vicende esterne e dalle dinamiche spesso molto diverse".
"Un sistema di regole viene così ripensato ed adattato, mostrandosi per quello che è, e cioè un ennesimo terreno di ricerca estetico e contenutistico. Machinima dispone di un archivio di realizzazioni tutte scaricabili gratuitamente fra cui una delle aggiunte più recenti: ‘Rebel vs Thug’. Si tratta si un lavoro collaborativo fra il regista Ken Thain e la band dei Fine Arts Militia (FAM), di cui fa parte Chuck D of ‘Public Enemy’.
Basato su Quake 2, questo video musicale è un possibile standard per realizzazioni di questo tipo”.
Sullo stesso magazine, Valentina Culatti c’informa sugli sviluppi più ‘impegnati’ dell’inedito format.
“La nuova tecnica per realizzare film attraverso i ‘motori’ dei videogiochi si è caratterizzata per ironia e scarso contenuto intellettuale sino all’uscita di ‘The French Democracy’, un film a soggetto politico sui riots francesi, realizzato con ‘The Movies’, videogame in cui i giocatori gestiscono uno Studio hollywoodiano e realizzano blockbusters".
"La community virtuale sta indicando questo lavoro come il primo film a sfondo politico creato con una simile metodo. Ispirato ai recenti scontri avvenuti nella banlieue parigina, il corto di 13 minuti racconta la storia di tre ragazzi di colore (gli stessi tre bloggers arrestati come agitatori) che subiscono la discriminazione razziale e reagiscono lanciando bombe incendiare sulla città. Il regista Alex Chan, un industrial designer senza alcuna esperienza nel filmaking, ha visto nel suo lavoro la possibilità di aggirare i media tradizionali per inviare un messaggio di pace ai giovani”.
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