Attore e napoletano doc, entrambe le cose nella stessa misura: così Vincenzo Nemolato si definisce su Instagram. Vediamo qui di seguito chi è.
Chi è Vincenzo Nemolato: vita e carriera
Classe 1989, Vincenzo Nemolato nasce a Napoli. Riguardo alla sua storia e alla sua vita, non si sa molto e non si riescono a trovare molte informazioni neppure su internet. Sappiamo solo che fin da bambino la sua passione più grande è la recitazione, la quale riesce a farla diventare una professione a tutti gli effetti. E caratteristica imprescindibile dei suoi ruoli e dei suoi personaggi è la napolenità che lo contraddistingue. Come si definisce, infatti, lui stesso sulla sua pagina ufficiale di Instagram, è un attore e napoletano in egual misura, le due cose vanno di pari passo.
Perfeziona quindi le sue doti artistiche e le sue capacità attoriali nel 2007 quando il Teatro delle Albe di Ravenna decide di mettere in scena a Napoli nel quartiere Scampia uno spettacolo. Il titolo è “Ubu sotto tiro” per la regia di Marco Martinelli dal quale nasce un progetto di più ampio respiro, ovvero il progetto Punta Corsara. Questo progetto, organizzato da Marco Martinelli con il sostegno della Fondazione Campania Festival, ha l’obiettivo di sviluppare un teatro nel quartiere di Scampia. In questo modo, tantissimi ragazzi napoletani hanno la possibilità di crescere, studiare e crearsi un futuro lontano dalla strada e dalla vita malfamata. Ed è proprio in quest’occasione che Vincenzo Nemolato riesce a vincere una borsa di studio come attore, che gli dà la possibilità di frequentare diversi seminari con grandi attori e registi teatrali.
Dal teatro al cinema
Ha inizio così la sua carriera da attore. Esordisce appunto in teatro con Fatto di cronaca di Raffaele Viviani per la regia di Arturo Cirillo nel 2009. E prosegue nel 2010 con Il signor di Pourceaugnac per la regia di Emanuele Valenti e con L’Avaro di Molière per la regia di Arturo Cirillo. Nel 2011, ritorna a lavorare con Emanuele Valenti nell’opera Il convegno. Lo troviamo poi ne Le voci di dentro di Eduardo de Filippo per la regia di Toni Servillo nel 2013. Dopo qualche anno di assenza, torna nel 2016 a teatro con American Buffalo per la regia di Marco D’Amore e nel 2018 con Belve per la regia di Massimiliano Civica. Il 2019 lo vede recitare nel Si nota all’imbrunire con la regia di Lucia Calamaro.
Ma dal teatro passa al cinema e in poco tempo la sua fama si amplia sempre più. Lo vediamo interpretare un ruolo nel film La kryptnonite nella borsa nel 2011 per la regia di Ivan Cotroneo. Torna poi nel 2015 con Il racconto dei racconti di Matteo Garrone, nel 2017 con Lasciati andare per la regia di Francesco Amato. Sempre nello stesso anno, con Vita agli arresti per la regia di Marco Martinelli. Mentre nel 2019 compare in Martin Eden per la regia di Pietro Marcello, 5 è il numero perfetto di Igort, L’eroe di Cristiano Anania e Paradise – Una nuova vita per la regia di Davide Del Degan.
Interpreta anche dei ruoli per la televisione come in Gomorra – La serie nel 2016 e In arte Nino nel 2017 per la regia di Luca Manfredi.
Carosello Carosone
Ma il ruolo più consistente e più recente che dobbiamo assolutamente citare è quello del batterista Gegè nel film Carosello Carosone in onda su Rai uno il 18 marzo 2021. Il film è dedicato alla vita del talentuoso cantautore, pianista, compositore e direttore d’orchestra Renato Carosone. Altri protagonisti sono Eduardo de Scarpetta Junior e Ludovica Martino.