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Le persone che soffrono di vitiligine vivono con ansia il periodo estivo.
Con questo disturbo è possibile prendere il sole? Scopriamo insieme cosa pensano gli esperti sull’abbronzatura con la vitiligine.
Tutte le persone che soffrono di vitiligine vivono con molta ansia l’arrivo della stagione estiva. Prima di tutto i vestiti iniziano ad accorciarsi, mostrando la pelle le macchie bianche tipiche della malattia a tutti, portando spesso non poche ripercussioni psicologiche. Un altro problema sono i raggi del sole, che rendono più evidente la differenza tra la pelle che si abbronza e le parti che rimangono bianche.
Il dubbio più grande, però, è se l’esposizione al sole possa anche far male a chi soffre di vitiligine. I professionisti di Humanitas hanno risposto a queste domande, come riportato sul sito. Hanno spiegato che, secondo studi recenti, è stato mostrato che i pazienti non subiscono danni nelle aree da vitiligine per via dell’esposizione al sole, come si pensava qualche tempo fa. Fino a qualche anno fa, infatti, le persone con vitiligine venivano messe in guardia dai possibili danni del sole.
Veniva spiegato loro che avrebbero dovuto proteggere la pelle dai raggi del sole, in quanto l’assenza di melanociti erano un punto debole molto importante. Secondo ricerche più attuali, in realtà, i pazienti con vitiligine possono esporsi al sole, senza mai dimenticare una protezione, come dovrebbero fare tutte le persone, ed evitando le ore centrali della giornata. Secondo questi studi sembra addirittura che le parti prive di melanociti siano meno esposte ai danni i del sole.
Il consiglio principale per tutti, persone con la vitiligine e non, è quello di ricordare sempre che i raggi del sole sono una fonte pericolosa per la pelle, che deve sempre essere protetta. Bisogna sempre cercare di evitare le ore centrali della giornata, dove i raggi del sole sono molto più forti, perché le creme solari proteggono la pelle ma fino ad un certo punto.
In quelle ore è meglio tenere addosso gli indumenti e cercare dei luoghi all’ombra. Le persone che soffrono di vitiligine devono seguire queste regole, che sono le stesse anche per le altre persone, ma non devono per forza rinunciare a qualche ora di sole. Rimane, però, un problema, ovvero la differenza del colore della pelle tra le macchie bianche e la pelle che si abbronza, che sarà sicuramente più marcata dopo aver preso il sole.
Per quanto riguarda l’aumento della visibilità della vitiligine si consiglia di applicare la sera un autoabbronzante sulle chiazze bianche. Di giorno è possibile proteggere le macchie con un riflettente solare minerale. Si tratta di fotoriflettenti composti principalmente da argille naturalmente colorate, che evitano l’arrossamento e mascherano leggermente la chiazza bianca. È sempre molto importante ricordare che bisogna esporsi al sole in modo consapevole e con i giusti accorgimenti. Oltre ad evitare di esporsi al sole nelle ore centrali della giornata, è importante evitare delle esposizioni prolungate e applicare una quantità abbondante di crema solare specifica per le pelli con vitiligine.